30 aprile 2024
Aggiornato 04:30
CioccolaTò

CiccolaTò, cambia tutto: salta nel 2016, raddoppia il prossimo anno

La manifestazione che avrebbe dovuto svolgersi a fine novembre non si farà. Ma Appendino lancia un messaggio ai golosi: «L'anno prossimo doppio appuntamento»

TORINO - CioccolaTò lascia, CioccolaTò raddoppia. Arrivano notizie importanti per l'appuntamento più goloso di Torino: a causa dei problemi di transizione tra un'amministrazione e l'altra, quest'anno la manifestazione non si farà. Non ci sono quindi i tempi tecnici per mettere in piedi l'evento, che generalmente viene organizzato a fine novembre. E' la fine di CioccolaTò? In realtà no, anzi.

Appendino: "L'anno prossimo raddoppieremo CioccolaTò"
Il motivo è presto detto: se quest'anno i golosi rimarranno delusi, nel 2017 Torino diventerà la capitale del cioccolato non una, ma due volte. Ad annunciarlo è stata Chiara Appendino stessa, durante il dibattito per i 70 anni del Cna: "Dal prossimo anno raddoppieremo gli appuntamenti di CioccolaTò. Uno a inizio anno, l'altro verso la fine». Nelle prossime settimane sarà il Comune a indire un bando per la gestione dell'evento. Secondo le prime indiscrezioni, l'amministrazione pensa a un evento che riesca a dare spazio sia alla marca nota che al piccolo produttore e alle realtà più ricercate.

Location e date, spuntano le prime indiscrezioni
Quando verranno organizzate le due manifestazioni? Non ci sono ancora delle certezze e tutto può ancora cambiare, ma è probabile che la prima possa andare in scena a febbraio, mentre la seconda a fine ottobre. Anche sulla location del doppio evento non è stata ancora presa una decisione. Le soluzioni non mancano: gli artigiani propongono Palazzo del Lavoro o la Cavallerizza, Appendino ci pensa, mettendo idealmente a disposizione lo spazio capace di far aderire alla manifestazione tutti i Comuni piemontesi. Non è detto dunque che CioccolaTò rimanga in piazza San Carlo, come avvenuto nelle ultime edizioni. Insomma, i golosi torinesi dovranno portare pazienza e attendere con ansia il doppio evento, sperando che il languorino non rovini l'oro l'appetito.