3 maggio 2024
Aggiornato 10:30
Il caso

Incubo grattacielo della Regione: fermo da 8 mesi, rischia di esser completato tra 3 anni

La costruzione è completa al 92 %, ma l'impresa che si occupava dei lavori è fallita. E i costi potrebbero subire un'impennata.

TORINO - Continua a far discutere il grattacielo della Regione ideato da Fuksas. I lavori di completamento della costruzione sono infatti fermi da otto mesi, 243 giorni per la precisione.

L'incubo del completamento in tre anni
Lo stop forzato è dovuto al fallimento della ditta a cui la Regione aveva affidato il cantiere ma le brutte notizie non sembrano finire qui, anzi. Se si dovesse indire una nuova gara per completare l'8% circa dei lavori restanti, i tempi di realizzazione del grattacielo rischierebbero di slittare di ulteriori tre anni. Ovviamente si tratta dell'ipotesi più negativa, di quella peggiore tra le tante considerate, ma viste le tante complicazioni di questi anni (una su tutte quelle delle finestre-vetrate installate e difettose) non ci sarebbe da stupirsi di nulla.

Rebus costi, saranno a carico dei cittadini?
Dalla Regione fanno sapere come la priorità delle istituzioni sia quella ovviamente di scongiurare questo scenario che oltre che a far slittare il termine di completamento del grattacielo, comporterebbe un ulteriore impennamento dei costi di realizzazione. Aldo Reschigna, vicepresidente della Giunta regionale, prova a rassicurare i cittadini piemontesi affidando il suo pensiero a La Stampa: «L'amministrazione regionale promuoverà ogni azione per rifarsi sui responsabili delle opere viziate e dei ritardi del cantiere, in modo tale che i costi non ricadano sui cittadini». Già, perché in tutto questo pasticcio una certezza c'è ed è abbastanza evidente: che colpa ne hanno i cittadini? Ovviamente nessuna.

Il M5S incalza: "Le risposte della Regione non sono chiare"
Giorgio Bertola, capogruppo uscente del M5S, tramite il proprio profilo Facebook incalza: «Il leasing sottoscritto dalla Regione Piemonte con le banche non prevede tra i rischi il fallimento del soggetto realizzatore dell'opera. Un ulteriore punto interrogativo è rappresentato dalla mancanza di un accordo con un'azienda costruttrice per il proseguimento dei lavori mancanti che equivalgono all'8% del progetto complessivo. Chiederemo un'informativa più approfondita in Commissione con l'obiettivo di avere un quadro più completo e dettagliato dell'intera vicenda».

Cosa deve esser ancora completato
E pensare che, come detto in precedenza, la costruzione è praticamente completata. Pare infatti che manchino solo gli arredi interni e che vadano sostituite le finestre-vetrate difettose di cui vi avevamo già parlato. Riaprire la gara senza indirne una nuova permetterebbe di completare i lavori entro un annetto, viceversa il cantiere potrebbe rimanere per tre anni o anche di più. Decisive le trattative che si svolgeranno in queste settimane tra istituzioni, banche e imprese edili: in ballo c'è il futuro del grattacielo della Regione.