29 aprile 2024
Aggiornato 20:30
Vere trattorie

Il Blupum di Barbara e Davide Scabin

Il ritorno alle origini, alla cucina delle più profonde tradizioni italiane va in scena ad Ivrea, ad opera di due maestri della cucina contemporanea.

IVREA - Tradizionale, classico, contemporaneo, moderno, avanguardista. Tutti aggettivi che riempiono le righe e che hanno provocato la tracimazione di fiumi d'inchiostro da parte dei giornalisti specializzati in tagliatelle e contorni, specialmente quando l'aggettivazione va ricondotta a quel genio dei fornelli che si chiama Davide Scabin. Con Scabin si possono usare indifferentemente tutte le aggettivazioni, e nessuna sarà errata, perché lui sa fare tutto, e al meglio.

IL PREZZO DI UNA TRATTORIA - Mangiar bene in trattoria oggi non vuol dire per forza spendere pochissimo. Andiamo tutti a far la spesa, quindi i conti li dovremmo saper fare, ma a volte il gusto della perversione verso avventure tariffate sotto gli 11 euro ci affascina, fino al momento della digestione. Tutto deve avere un senso, e questa proposta gastronomica ce l'ha, eccome. E poi, ad un piemontese, non glielo devi neanche spiegare che cosa significa Blupum. L'isola che non c'è, finalmente trovata. 

UN SEGNALE CHIARO - Se nel ristorante di Rivoli Combal.0 Scabin continua -ma con meno estremismo- a sperimentare e a cercare nuove strade per arrivare comunque al centro del gusto, del miglior sapore possibile e condivisibile ricercabile intorno ad un piatto, qui si torna alle basi, a quelle che spesso mancano alla nuova generazione di cuochi rampanti che hanno saltato qualche passaggio sfruttando stages di poche settimane vissute con curiosità e passione nelle cucine dei divi della cucina di oggi, come chi ha preso i diplomi delle scuole superiori facendo quattro anni in uno e studiando sui Bignami.

RITORNO AL FUTURO - La sfida si gioca finalmente ad armi pari, con le stesse regole per tutti, perché potrebbe essere facile inventarsi qualche piatto strambo o bizzarro per darlo in pasto al guru dell'informazione culinaria di turno e ritrovarsi proiettato nell'orbita dei geni della cucina, così, senza raffronto, mentre giocarsi la stima di critica e pubblico con piatti che si fanno abitualmente in centinaia di trattorie tradizionale è un'altra questione, perché noi tutti abbiamo mangiato centinaia di piatti di tagliatelle alla bolognese piuttosto di centinaia di assaggi di insalata russa o di vitello tonnato. Questa è la sfida del futuro, fare diventare indimenticabile una preparazione che già conosciamo a memoria, ma che la memoria ingannevole ci aveva fatto credere insuperabile. Invece ...

BARBARA SCABIN - Motore ibrido da formula uno di questa trattoria e drogheria con optional irrinunciabili come il rapido servizio aperò-bistrot al piano superiore è Barbara Scabin, insieme all'ottimo Giovanni Ghigo; li, a sostenere insieme il peso di una cucina che giornalmente sforna centinaia di piatti fini e curati, quanto solidamente agganciati alla storia del Piemonte, e a rotazione, anche al resto dell'Italia. Barbara Scabin, un'altra che sa far tutto, con grinta e carattere, senza mollare mai, dal tempo del Combal di Almese al Combal.0 di Rivoli, fino a qui, davanti ad un'altra sfida messagli davanti dal fratello Davide, il Direttore Artistico.