19 aprile 2024
Aggiornato 14:00
MotoGP | Gran Premio d'Argentina

Aprilia può far meglio (con un pizzico di fortuna in più)

All'esordio stagionale in Qatar ha raccolto meno di quanto avrebbe potuto: «Colpa di quell'inconveniente finale, nonostante il buon feeling», spiega Espargaro

TERMAS DE RIO HONDO – Saranno i 4,8 chilometri della pista argentina di Termas de Rio Hondo ad ospitare la seconda gara del calendario MotoGP 2018. Una pista veloce (oltre 170 km/h di media) con molte insidie, specialmente per quanto riguarda le condizioni di aderenza. Le previsioni meteo, con possibilità di pioggia, contribuiscono ad aumentare l'incertezza in vista della tappa sudamericana. Esame che Aprilia affronta con rinnovate ambizioni, confortate sia dal potenziale della nuova RS-GP 2018 sia dagli ampi margini di miglioramento evidenziati in Qatar.

L'ora del riscatto
«Dobbiamo continuare a lavorare, in Qatar il feeling in gara era piuttosto buono prima dell'inconveniente finale che ci ha privato di un piazzamento nelle prime dieci posizioni alla nostra portata – spiega Aleix Espargaro – Sono fiducioso perché abbiamo confermato i nostri punti forti, specialmente sulla distanza di gara, mentre possiamo migliorare sul giro secco in qualifica. Siamo all'inizio del campionato, ci siamo posti degli obiettivi ambiziosi che non sarà assolutamente facile confermare, ma abbiamo le carte in regola per fare una bella stagione». Ribatte il suo compagno di squadra Scott Redding: «Le sensazioni dopo il Qatar non erano delle migliori, ma sono sicuro che potremo risolvere i problemi emersi in gara. La RS-GP si era comportata bene fino a quel momento, evidentemente ci è sfuggito qualcosa ed è su questo che ci concentreremo in Argentina. Con molte componenti nuove introdotte sulla RS-GP 2018 diventa indispensabile analizzare bene i dati e le reazioni della moto, per creare una base di lavoro da affinare poi durante lo svolgimento del weekend».