29 marzo 2024
Aggiornato 16:30
Calcio

Bergomi: “Donnarumma capitano? Non servirebbe a niente”

Tiene ancora banco in casa Milan la questione legata al futuro del portiere rossonero, tutt’altro che definito

Gianluigi Donnarumma, portiere del Milan
Gianluigi Donnarumma, portiere del Milan Foto: ANSA

MILANO - Il rinnovo di Gianluigi Donnarumma è probabilmente la priorità più alta al Milan, ancor più della corsa alla Coppa Uefa, ancor più del calciomercato estivo, perché il diciottenne portiere rossonero rappresenta il presente ma soprattutto dovrà rappresentare il futuro e la rinascita del nuovo Milan. Contrattare con Mino Raiola, poi, si sa, è da sempre complicato e le intenzioni del procuratore italo olandese sono tutt’altro che rassicuranti per l’ambiente milanista: «Gianluigi merita una grande squadra», ha più volte ripetuto l’agente che ha spostato per tutta Europa Zlatan Ibrahimovic e fatto ricoprire di milioni (oltre a sé stesso) Paul Pogba. Il Milan vorrebbe trattenere Donnarumma (ovviamente), Donnarumma vorrebbe restare, ma Raiola vuole garanzie, e non ha neanche tutti i torti visto il valore del ragazzo. Negli ultimi giorni si è parlato di promesse economiche, tecniche e pure della fascia di capitano pronta da annodare al braccio del portiere, magari già dalla prossima trasferta di Crotone in cui Abate è infortunato e De Sciglio squalificato.

Operazione inutile?

Ma la mossa di Donnarumma capitano potrebbe servire per una sua permanenza in rossonero? Prova a rispondere Giuseppe Bergomi, storico capitano dell’Inter ed oggi apprezzato commentatore televisivo per Sky Sport: «Leggo di una possibile promozione di Donnarumma a capitano del Milan - afferma l’ex calciatore - e mi sembra una mossa per trattenerlo a tutti i costi in rossonero e se così fosse sarebbe un’idea sbagliata e pure inutile. Il ragazzo ha tutto per diventare sia il capitano che la bandiera del Milan, ma deve essere convinto di rimanere, con o senza fascia al braccio». Il progetto tecnico conterà molto più dei soldi, molto più delle altre offerte che perverranno a Donnarumma e a Raiola: il Milan prima di tutto, a patto che sia un grande Milan.