Volata europea: calendari a confronto, il Milan può sorridere
Cammino leggermente in discesa per i rossoneri rispetto alle rivali, ma il derby sarà uno spartiacque fondamentale
MILANO - Il campionato di serie A volge al termine e a 7 giornate dalla fine l’unica lotta ancora accesa e che coinvolga più di due squadre è quella per la Coppa Uefa dove dai 60 punti della Lazio quarta ai 52 della Fiorentina ottava, ogni piazzamento può ancora sconvolgersi. Con 7 partite ancora da disputare, è logico che il calendario, la disposizione delle gare e gli obiettivi delle squadre da affrontare recitino un ruolo fondamentale nella corsa all’Europa. Controllando e spulciando gli ultimi 7 turni di serie A, appare abbastanza spianata la strada della Lazio, già saldamente al quarto posto e con la finale di Coppa Italia da giocare contro la Juventus: gli uomini di Inzaghi giocheranno sabato in casa del derelitto Genoa, quindi ospiteranno l’ormai retrocesso Palermo e, dopo il derby con la Roma, ovvero la sfida più complicata del lotto, chiuderanno contro Fiorentina, lo scontro diretto con l’Inter e l’ultima gara a Crotone contro un avversario che a quel punto potrebbe essere già in serie B. Anche il Milan può tutto sommato sorridere, anzi, la sensazione è che se i rossoneri dovessero uscire indenni dal derby di sabato contro l’Inter, avrebbero notevoli possibilità di partecipare alla prossima Coppa Uefa: dopo la stracittadina, infatti, la compagine di Montella avrà in successione Empoli a San Siro e Crotone in Calabria, quindi la doppietta Roma-Atalanta (oggettivamente complicate) che precederà le più agevoli sfide contro Bologna e Cagliari, formazioni con nulla più da chiedere alla stagione in corso.
Strade in salita
Più complicato il percorso dell’Atalanta che già sabato scorso ha sciupato una ghiotta occasione pareggiando in casa contro il Sassuolo e che nel prossimo turno andrà all’Olimpico contro una Roma che quest’anno di fronte ai propri tifosi non sbaglia un colpo. Atalanta che ospiterà poi il Bologna, prima di andare allo Juventus Stadium dove fare punti è pressoché impossibile; Udine ed Empoli le ultime due trasferte, Milan in un vero e proprio spareggio e chiusura contro il Chievo le altre due sfide casalinghe dei bergamaschi. Non se la passa bene neanche l’Inter che pure se vincesse il derby scavalcherebbe proprio il Milan in classifica, prima di ritrovarsi a Firenze dove i viola sperano ancora in un disperato aggancio alla zona europea, possibile però solamente con un filotto di sole vittorie; ma non finisce qui, perché l’Inter subito dopo la sfida dell’Artemio Franchi ospiterà il Napoli, per poi andare in casa del Sassuolo, ricevere la Lazio in un altro confronto diretto e chiudere a Udine per un calendario altamente rischioso per la squadra di Pioli.
Ultime possibilità
Infine la Fiorentina, staccata rispetto alle altre, ma ancora convinta di poter agguantare in extremis almeno il sesto posto: per riuscirci, come detto, gli uomini di Paulo Sousa dovranno però non perdere più neanche un punto, anche se la rincorsa può essere in discesa per via di un calendario abbastanza agevole, con la sfida all’Inter fra due settimane e quelle alla Lazio e al Napoli al terz’ultimo e penultimo turno, oggettivamente complicate, ma accompagnate da altre cinque sfide abbordabili contro Empoli e Pescara in casa e contro Palermo e Sassuolo in trasferta. Sulla carta, Lazio e Milan favorite, ma l’idea è che il derby fra rossoneri ed Inter segni un punto di non ritorno in caso di successo di una delle due compagini, soprattutto in una giornata in cui l’Atalanta affronterà la Roma all’Olimpico con la sensazione che i lombardi possano perdere altri punti in classifica. Il treno per l’Europa è partito, che i ritardatari si affrettino a salire.