Vialli: “Lapadula mi ricorda Gilardino”
Somiglianze e paragoni per il centravanti rossonero con le punte milaniste del passato
MILANO - Gianluca Vialli di centravanti se ne intende, è stato uno degli attaccanti più forti del calcio italiano, ha compiuto l’impresa di portare la Sampdoria a vincere lo scudetto nel 1991, la Juventus a conquistare la Coppa dei Campioni nel 1996 e il Chelsea ad imporsi nella Coppa delle Coppe nel 1998. Oggi Vialli è apprezzato commentatore televisivo per la redazione sportiva di Sky ed è stato interpellato circa le caratteristiche di Gianluca Lapadula, centravanti del Milan in rampa di lancio, esordiente in serie A ed autore di 4 reti in 10 apparizioni di campionato. Alla domanda su chi assomigli Lapadula rispetto agli attaccanti italiani del passato, Vialli ha risposto: «E’ un attaccante molto particolare, è generoso, tenace, è padrone dell’area di rigore avversaria. Se proprio devo indicare qualcuno mi viene in mente Alberto Gilardino: Lapadula ha le stesse movenze della punta di Biella, la stessa frenesia all’interno dei 16 metri avversari». Al di là delle caratteristiche tecniche, se Gilardino avesse avuto la metà della cattiveria agonistica e la metà del temperamento di Lapadula, probabilmente ancora oggi indosserebbe la maglia di centravanti titolare del Milan.