28 marzo 2024
Aggiornato 23:00
Calcio

Manolas rompe con la Roma, sarebbe l’ideale per il Milan

Il difensore greco è in rotta coi giallorossi e formerebbe con Romagnoli una coppia difensiva coi fiocchi. Peccato che il Milan in questo momento sia totalmente impotente sul mercato

PINZOLO - Un fulmine a ciel sereno per tutti i tifosi romanisti: la spaccatura fra Kostantinos Manolas e la Roma è evidente ed è latente già da un po’, da quando cioè il difensore greco ha rifiutato ogni proposta di rinnovo da parte della società capitolina. Difficile dire se tale situazione porterà ad uno strappo definitivo e alla conseguente cessione del calciatore già in questa sessione di mercato, di certo su Manolas hanno messo gli occhi diverse squadre europee, inglesi soprattutto, dal Chelsea al Manchester United fino ad arrivare al Liverpool.

Coppia dei sogni

Eppure Manolas servirebbe tantissimo ad un’altra squadra, al Milan. Già, perché i rossoneri, sempre alla ricerca di un difensore da affiancare a Romagnoli, inseguono Musacchio, parlano con Mustafi, effettuano sondaggi con Tah, ma alla resa dei conti non riescono a regalare al giovane difensore di Anzio un partner solido che lo faccia crescere e maturare. Manolas è difensore già esperto, calcisticamente cattivo, con gran carattere e personalità, grintoso quanto basta per insegnare a Romagnoli ad essere meno bravo ragazzo e più rude in campo. La coppia Romagnoli-Manolas sarebbe veramente l’ideale per costituire davanti a Donnarumma una difesa coi fiocchi, da far invidia quasi alla super Juventus di Allegri; eppure resterà un’operazione virtuale, un sogno per i poveri tifosi rossoneri, una semplice suggestione, perché ad oggi il Milan, pure con l’arrivo in sella della cordata cinese che acquisirà forse il 70, forse l’80, forse il 99% delle quote societarie di Silvio Berlusconi, ha capacità e facoltà di acquistare solamente calciatori di terza fascia, utili appena a permettere ai rossoneri di lottare per un posto in Coppa Uefa, ma non certo per puntare più in alto. Con sentiti ringraziamenti delle grandi d’Italia e d’Europa, rivali un tempo del grande Milan che fu.