Hackett: «Infortunato». La Fip: «Non è vero»
Nuova puntata della querelle tra il play di Milano, che ha lasciato il raduno della nazionale senza autorizzazione adducendo oggi, su Facebook, un infortunio, e la federazione pallacanestro.
MILANO - Daniel Hackett abbandona il ritiro della Nazionale motivando un infortunio. La Fip risponde: non è vero, l'atleta è monitorato continuamente dallo staff sanitario. Nuova puntata della querelle tra il play di Milano, che ha lasciato il raduno della nazionale senza autorizzazione adducendo oggi, su Facebook, un infortunio, e la federazione pallacanestro.
Scrive la federbasket: «Dalla passata stagione la Fip ha attivato uno specifico progetto denominato Pro Azzurri, per mezzo del quale ogni settimana i medici societari comunicano al medico federale lo stato di salute dei singoli atleti dopo ogni turno di campionato e di coppa».
«A 30/40 giorni dall'inizio delle attività della squadra nazionale, la Fip convoca gli atleti che hanno terminato l'attività agonistica con il club per uno screening medico approfondito al fine di impostare eventuali percorsi terapeutici o programmi riabilitativi in grado di garantire agli stessi di poter arrivare al primo raduno collegiale in condizioni ottimali. Lo stesso vale per gli atleti che al momento delle visite non hanno ancora terminato l'attività agonistica con i rispettivi club».
«Daniel Hackett, che per impegni agonistici non ha potuto effettuare i test medici in programma lo scorso 3 giugno a Roma, si è presentato al raduno di Trieste dopo essere stato sottoposto alle visite mediche ed agli esami strumentali ritenuti opportuni dallo staff medico dell'Olimpia Milano. I referti in suo possesso e i colloqui con lo staff medico dell'Olimpia non hanno evidenziato alcuna particolare limitazione alla ripresa dell'attività per il graduale inserimento di Hackett nella squadra nazionale a partire dal 21 luglio prossimo».