In Val d'Aosta ci sono le eccellenze dello sport, più si «scende» più le cose cambiano
Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha commentato così, dopo la presentazione di «Lo sport in Italia: numeri e contesto», ricerca congiunta tra l'Istat e il comitato olimpico sui numeri del movimento sportivo in Italia, i dati del Coni relativi al 2013 che vedono la Val d'Aosta prima regione d'Italia come numero di atleti tesserati, solo 22.248 ma ben 17.798 per 100.000 abitanti.
ROMA - «In Val d'Aosta ci sono le eccellenze dello sport, più si 'scende' più le cose cambiano». Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha commentato così, dopo la presentazione di «Lo sport in Italia: numeri e contesto», ricerca congiunta tra l'Istat e il comitato olimpico sui numeri del movimento sportivo in Italia, i dati del Coni relativi al 2013 che vedono la Val d'Aosta prima regione d'Italia come numero di atleti tesserati, solo 22.248 ma ben 17.798 per 100.000 abitanti, e per numero di società, appena 336 ma 269 su 100.000 abitanti. Seconda per atleti è il Friuli Venezia Giulia, 11.638 per centomila abitanti, e ultima in questa classifica è la Campania, con 4.200 (237.827 i tesserati in totale).
La Campania è ultima anche per diffusione delle società sportive, che sono 4.019 ma solo 71 ogni centomila abitanti, preceduta dalla Puglia penultima con 3.190 società, 81 per 100.000 abitanti; le medie nazionali sono di 7.625 tesserati e 110 società per centomila abitanti. «C'è molto da lavorare - ha continuato Malagò - La crisi? Certo, anche questo ha influito. I bambini obesi? Non sono troppi, sono, direi, troppissimi. Da segnalare però c'è un fatto culturale: nelle famiglie dove i genitori sono sportivi, tre su quattro dei figli praticano lo sport».
Secondo i dati dell'Istat, infatti, il 79,1% dei giovani tra i 3 e i 24 anni praticano sport se entrambi i genitori lo fanno; la percentuale scende a 68,4 se uno solo dei genitori è sportivo e al 42,2 quando nessuno dei genitori lo è.
L'Istat ha affrontato approfonditamente il tema del non profit nello sport: le istituzioni sportive costituiscono il settore più ampio del non profit italiano, pari al 30,8% delle istituzioni non profit censite: oltre sei istituzioni sportive su dieci sono nate nell'ultimo decennio, con una crescita del 63% rispetto al 1999. Nel settore è attivo un milione di volontari, più tredicimila lavoratori dipendenti e 75.000 lavoratori esterni.