18 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Pattinaggio sul ghiaccio

Kostner: «Le Olimpiadi sono una festa»

Leggerezza, grazia ed eleganza. Carolina Kostner ha incantato Roma ieri, volando sui pattini alla pista di pattinaggio Axel, la scuola più numerosa d'Italia con oltre mille iscritti, di cui da un anno è madrina. La campionessa del ghiaccio è tornata proprio per festeggiare nella sua «casa romana» la fine della stagione agonistica con i piccoli atleti

ROMA - Leggerezza, grazia ed eleganza. Carolina Kostner ha incantato Roma ieri, volando sui pattini alla pista di pattinaggio Axel, la scuola più numerosa d'Italia con oltre mille iscritti, di cui da un anno è madrina. La campionessa del ghiaccio è tornata proprio per festeggiare nella sua «casa romana» la fine della stagione agonistica con i piccoli atleti. Riservata e poco propensa a parlare della vita privata, del fidanzato Alex Schwazer e dei progetti futuri, Carolina ha preferito esprimersi sui pattini sulle note di «Imagine» e, timidamente, si è detta onorata di tanto affetto e ammirazione.

OGNI STAGIONE SI RIPARTE DA ZERO - «Mi sorprende ogni volta essere salutata come una star fatico ancora a credere di esserlo. Nello sport sono più le giornate no che quelle di successo. Mi sento fortunata di essere così adorata dai bambini. Anche io sono partita da piccola in un piccolo paesino di montagna con tanta passione, impegno, disciplina e fatica, e con i miei idoli». Quest'estate Kostner si allenerà ad Oberstdorf, la sua base ormai da anni in Germania, aspettando il calendario delle gare, poi parteciperà al Grand Prix e poi ci saranno le Olimpiadi di Sochi, anche se a sentirla parlare non sembrano essere il suo unico obiettivo della stagione, dopo il quinto titolo europeo e l'ultimo argento ai Mondiali. «Ogni stagione si riparte da zero, i titoli vinti non contano. Tutti diventano pazzi per queste Olimpiadi, è una gara come tante, come i Mondiali. E' sbagliato parlarne troppo, e già così presto».

CONTINUERÒ A IMPARARE - Più che sulle gare e sui risultati per lei conta pattinare: «Rimarrò sempre una pattinatrice che continua a imparare - ha dichiarato - ed è quello il bello: ci sono quei momenti in pista dove fai qualcosa che non eri mai riuscita a fare prima, e sono quelli i bei momenti, non solo quelli sul podio che, purtroppo, sono pochi nella vita». E su Sochi 2014 ha aggiunto ancora: «Che ogni gara sarà un successo non è una garanzia, bisogna anche prenderla un po' come viene. Io sono cresciuta in un ambiente dove di Olimpiadi si è sempre parlato come di una grande festa, ed è quello che mi piacerebbe vivere, a prescindere dai risultato. Proprio viverlo come una festa».