Schumacher scappa dalla Svizzera?
Dal 2008, il sette volte campione del Mondo di Formula 1 vive con la sua famiglia in una lussuosa villa a Gland, sul lago di Ginevra. In un'intervista al domenicale elvetico in lingua tedesca, Der Sonntag, Schumacher ha espresso le sue perplessità sull'ipotesi di abolizione della tassa forfettaria e non ha escluso la possibilità di lasciare la Svizzera
GINEVRA - Michael Schumacher minaccia di lasciare la sua residenza in Svizzera in caso di abolizione dei privilegi per gli stranieri milionari domiciliati nel paese elvetico. Dal 2008, il sette volte campione del Mondo di Formula 1 vive con la sua famiglia in una lussuosa villa a Gland, sul lago di Ginevra. In un'intervista al domenicale elvetico in lingua tedesca, Der Sonntag, Schumacher ha espresso le sue perplessità sull'ipotesi di abolizione della tassa forfettaria e non ha escluso la possibilità di lasciare la Svizzera.
«Stop ai privilegi fiscali dei milionari» - Lo scorso venerdì, infatti, un gruppo di sinistra ha depositato a Berna le 103mila firme dell'iniziativa popolare «Stop ai privilegi fiscali dei milionari». Qualora l'iniziativa venisse accettata, il pilota tedesco, come molti altri milionari stranieri, si vedrebbe costretto a pagare tasse molto più elevate e potrebbe quindi decidere di abbandonare il paese elvetico. Nell'intervista Schumacher si descrive come un «Jet-setter» che pratica il suo sport in giro per il mondo senza essere attivo in Svizzera e quindi in posizione diversa dagli imprenditori locali.
Nonostante la minaccia, le autorità locali della città di Gland non sono in allarme: «Non possiamo sapere quale sarebbe l'impatto della possibile partenza di Schumacher. È ancora presto per dirlo - spiega Gerald Cretegny, sindaco della cittadina svizzera dove sono una dozzina i beneficiari dell'agevolazione fiscale. Nel nostro cantone (quello di Vaud) non sono state ancora abolite». Altri cantoni, come Zurigo e Basilea hanno già deciso di cancellare la flat tax. In Svizzera ci sono circa 5.500 stranieri milionari che non esercitano un'attività lucrativa nel paese.