Amputati i piedi al keniano Marko Cheseto
il 7 novembre il keniano si è perso a causa di un'improvvisa tempesta di neve ed è stato ritrovato solo due giorni dopo. Al momento del ritrovamento Cheseto era in stato di ipotermia e aveva mani e piedi congelati
MILANO - Marko Cheseto, atleta keniano di corsa campestre, ha subito l'amputazione di entrambi i piedi dopo avere trascorso più di due giorni nel gelo dell'Alaska. Cheseto, 28 anni, risiede nello stato americano, dove studia infermieristica e nutrizione all'Università Alaska Anchorage: il 7 novembre il keniano si è perso a causa di un'improvvisa tempesta di neve ed è stato ritrovato solo due giorni dopo. Al momento del ritrovamento Cheseto era in stato di ipotermia e aveva mani e piedi congelati: i medici che l'hanno preso in cura sono ottimisti sulla possibilità che il keniano recuperi l'uso delle mani, mentre per i piedi non c'è stato niente da fare.
Il keniano ha vinto numerosi titoli studenteschi - «Quando l'abbiamo trovato - ha raccontato uno dei paramedici che ha prestato i primi soccorsi - non gli abbiamo potuto togliere le scarpe perché erano attaccate ai piedi a causa del gelo». Negli ultimi mesi Cheseto, secondo quanto riporta la BBC, ha sofferto un periodo di depressione in seguito al suicidio nello scorso febbraio dell'amico William Ritekwiang, anche lui corridore.
«Farò del mio meglio per ridare qualcosa alla comunità che mi ha aiutato così tanto - ha detto dal letto d'ospedale Cheseto -. Mi scuso sinceramente per tutti i problemi che ho causato». Il keniano ha vinto numerosi titoli studenteschi e ha stabilito il record nella mezza maratona Anchorage Mayor's.