Zanetti: «Fiducia a Gasperini»
Il centrocampista nerazzurro: «Ci vuole tempo per applicare le idee». Tronchetti: «Nostalgia per Mourinho ma Gasperini non rischia»
MILANO - «Non siamo partiti con il piede giusto, ma ci vuole tempo perché le idee di Gasperini vengano applicate».
Javier Zanetti non fa drammi dopo il ko dell'Inter contro il Palermo alla prima giornata di campionato. «Abbiamo perso una partita incredibile, ce la siamo fatta sfuggire di mano - continua il capitano nerazzurro, che poi tranquillizza i tifosi -. Dobbiamo restare calmi e credere nel lavoro che stiamo facendo».
Mister Gasperini ha infatti varato un nuovo progetto tattico per l'Inter, che prevede l'utilizzo della difesa a 3, e ieri sera proprio Zanetti è stato schierato come centrale nella retroguardia: «Mi sono trovato bene. Ogni allenatore ha la sua idea di calcio ed è giusto così - spiega l'argentino -. Ci vuole solo tempo per acquisire quello che ci chiede. Non dimentichiamoci che comunque siamo solo alla prima di campionato.
Io sono fiducioso sul fatto che le cose possano andare bene, e so anche che il tecnico è una persona intelligente, e che cambierà nel caso le cose non vadano bene».
Le ultime parole Zanetti le spende su due attaccanti che, per motivi diversi, non sono stati protagonisti in campo nel posticipo con il Palermo. «Zarate ieri ha avuto qualche difficoltà e il mister ha deciso di toglierlo, ma lui è appena arrivato, diamogli tempo. Pazzini? Era tranquillo, è un grande professionista e ha sostenuto la squadra per tutti i 90 minuti. Ci sarà spazio anche per lui».
Tronchetti: «Nostalgia per Mourinho ma Gasperini non rischia» - Marco Tronchetti Provera, consigliere d'amministrazione dell'Inter, ammette di ripensare spesso al periodo in cui Mourinho era alla guida della squadra nerazzurra: «L'Inter con Mourinho ha vissuto stagioni entusiasmanti e quelle avventure rimangono nella storia ma possiamo andare avanti benissimo e ottenere ottimi risultati - dice il n.1 di Pirelli - Più nostalgia di Mou o di Etòo? Mi mancano tutti e due. Mi manca Mourinho ma nel calcio si vivono tante avventure diverse. Gasperini a rischio? Non credo. E' l'inizio di un cammino e tutti hanno valutato punti deboli e forti. La nota positiva è che alcuni sono in buona forma, sono forti e costituiscono la struttura della squadra. Ora si tratta di trovare il modo per mettere la squadra in campo. Forse quattro gol all'esordio sono meglio che alla fine, vediamo se questo può permettere una messa a punto accelerata».