Galliani: con Ibra e Robinho «cambia il vento»
L'ad rossonero: «E' ritornato l'idillio tra società e tifosi». Ibrahimovic: «Noi più forti dell'Inter»
MILANO - Ibrahimovic e Robinho segnano il nuovo corso del Milan. Lo ha detto Adriano Galliani, ad rossonero, nel giorno della presentato ufficialmente dei due fuoriclasse. «Sono due arrivi che hanno suscitato un entusiasmo nella nostra tifoseria veramente incredibile. E' cambiato il vento, è cambiato tutto nel giorno del loro arrivo. E' ritornato l'idillio che c'è sempre stato tra la società e il presidente Berlusconi e i tifosi. Idillio che è durato fino alla cessione di Kakà. Loro hanno rinnovato questo entusiasmo e infatti abbiamo passato il muro dei 45.000 abbonamenti. Oggi è giornata lieta perchè dimentico l'estate 2009», quando Kakà passò al Real Madrid.
Galliani spiega che nel 2002-2003 «quando abbiamo vinto la Champions avevamo il record di 50mila abbonamenti, siamo vicini a questo record. Sono due giocatori che arrivano da due nazioni importanti che hanno fratto la storia dell'Europa».
IBRAHIMOVIC - «Sensazioni? A Milanello mi sono trovato subito bene; ottima l'organizzazione. Con i tifosi poi è stato splendido, da Barcellona fino allo stadio. Ero vicino al Milan quattro anni fa; finalmente sono arrivato Berlusconi mi ha detto parole importanti e mi ha convinto subito a venire al Milan, poi sono stati i due club a dover discutere. Cosa preferisco tra scudetto e Champions? Ogni anno devi vincere tutto e il Milan deve vincere tutto. Torno in Italia con più fame e più voglia. Spero di conquistare quindi scudetto e Champions e il Milan può farcela; sono sicuro, così come sicuro che siamo più forti e che arriveremo primi, mentre l'Inter arriverà seconda. Non vedo l'ora di affrontarli i nerazzurri. Sono motivato come mai lo sono stato in tutta la mia carriera».
ROBINHO - Meno effervescente il brasiliano Robinho, il quale si è concentrato sulla trattativa lampo che lo ha portato all’ombra della Madonnina.
«Sono molto felice. In estate ho avuto alcuni contatti con altre squadre, ma nessuna proposta concreta. Ho sempre voluto giocare al Milan, che è una delle più grandi squadre europee e tutti i brasiliani che hanno giocato qui hanno avuto una storia pazzesca: io cercherò di lavorare duro e vincere il più possibile. Sono venuto qui per giocare; farò di tutto per dare il mio contributo».