24 aprile 2024
Aggiornato 13:30
E il rugby sbottò

De Villiers: me ne frego del calcio

Il ct degli Springboks: «Ne ho le tasche piene, non so chi andrà in finale e non me ne frega niente»

JOHANNESBURG - La domanda sbagliata alla persona sbagliata. E' bastato chiedere a Peter de Villiers, ct della nazionale sudafricana di rugby, i campioni del mondo in carica, quali fossero le sue favorite in vista delle semifinali dei Mondiali di calcio, che il suo paese ospita, fra Olanda-Uruguay e Spagna-Germania per scatenare la brusca reazione. «Ne ho le tasche piene del calcio, non so chi andrà in finale e non me ne frega niente», ha replicato de Villiers al malcapitato cronista.

Il ct stava infatti rispondendo alle domande nel corso della conferenza stampa tenuta alla vigilia della partenza degli Springboks per la Nuova Zelanda per l'esordio nel Tri-Nations. «Io ho qualcosa di più importante a cui pensare e questi Mondiali sono solo una distrazione», ha detto de Villiers, il primo ct nero della nazionale sudafricana di rugby. Il Sudafrica giocherà le sue prime tre partite del Torneo in trasferta, le prime due contro gli All Blacks, quindi in Australia.

E il primo match ad Auckland si giocherà alla vigilia della finale dei Mondiali di calcio. «I giocatori possono fare quello che vogliono, ma io sono il capo, sono io quello che viene preso di mira se le cose vanno male, quindi non voglio distrazioni», ha detto de Villiers.