6 maggio 2024
Aggiornato 01:31
Calcio

Berlusconi chiede aiuto a Putin per il Milan

L’indiscrezione: a Gazprom il 30 per cento dei rossoneri. Ma i russi smentiscono

MILANO - Silvio Berlusconi sarebbe sul punto di allargare i rapporti con la Russia di Putin ad una delle sue creature che gli stanno più a cuore, il Milan.
Secondo una indiscrezione riportata dalla Gazzetta dello Sport, Gazprom, il gigante dell’energia russa, sarebbe sul punto di rilevare per 150- 180 milioni il 25-30 per cento della squadra rossonera.

LA SMENTITA - Per ora l’indiscrezione della Gazzetta non ha trovato riscontri in Russia. Al contrario, Sergey Kuprianov, il portavoce del maggiore estrattore di gas al mondo, ha escluso che ci siano stati accordi fra la sua società e il Milan.
A parlare di una possibile cessione della squadra recentemente è stato proprio il Presidente del Consiglio, deluso per le critiche che gli sono giunte dai tifosi in seguito all’uscita del Milan dal grande giro europeo.
Gazprom avrebbe tutte le caratteristiche per essere un partner ideale per Silvio Berlusconi. Ha i mezzi per sostenere un piano di rilancio del Milan che il premier non si può permettere senza incorrere nell’accusa di pensare più al calcio che alla crisi economica del Paese.
Ma soprattutto la parziale cessione a Gazprom presenta il massimo grado di affidabilità alla luce dei rapporti fra Berlusconi e Putin, rinsaldati dallo storico accordo per la costruzione dell’oleodotto South Stream che attraverso il Mar nero rifornirà direttamente di gas russo sia l’Italia che l’Europa meridionale.
Infine Gazprom, grazie all’amicizia Berlusconi-Putin, quando Gheddafi darà il via libera definitivo, collaborerà con l’Eni nella realizzazione di Elephant, un mega progetto di estrazione in Libia, a 800 chilometri da Tripoli.