Dalle intercettazioni molti i contatti con gli arbitri
Come quella tra ex dirigente del Palermo Foschi e De Santis
ROMA - Molte intercettazioni fra quelle di cui la difesa di Luciano Moggi ha chiesto l'acquisizione al tribunale di Napoli, nell'ambito del processo «calciopoli'», riguardano contatti tra dirigenti di diverse società e arbitri. «E' la dimostrazione di un andazzo che era diffuso», ha detto l'avvocato Maurilio Prioreschi, che assiste con Paolo Rodella e Paolo Trofino l'ex direttore generale della Juventus. Tra le conversazioni di cui è stata chiesta la trascrizione giurata ce n'è una, avvenuta il 14 aprile 2995, tra l'ex direttore sportivo del Palermo, Rino Foschi e l'ex arbitro, Massimo De Santis, imputato nel processo e allora in attività.
Secondo il testo diffuso chiamò Foschi. «Disturbo?», chiese. E De Santis rispose: «No, no ho finito adesso allenamento». Foschi: «L'altro giorno ho parlato con V... io avevo una cosa mia personale, no una cosa che voglio solo capisci...? Gli ho detto se incontro Massimo per salutarlo... ma quand'è che ci vediamo? Dio bo... si può sapere quando ci vediamo...» De Santis: «E Dai e tu mo o dici... ma pensa te». Foschi: «E' tutto facile per me... per te è difficile, per me è difficile». De Santis: «E dai che mo ci organizziamo».