25 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Calciopoli

In aula le intercettazioni «dimenticate»

I difensori di Moggi chiederanno al Tribunale di Napoli l'acquisizione di oltre 100 conversazioni

NAPOLI - Da chi fu sfiorato dall'inchiesta su calciopoli a chi è riuscito ad uscirne indenne, a colui che ha fatto la parte dell'onesto. Sono oltre un centinaio le intercettazioni «dimenticate» di cui i difensori dell'ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi, chiederanno l'acquisizione ai giudici di Napoli. E coinvolgono nomi vecchi e nuovi del mondo del pallone made in Italy. Secondo i legali quelle chiacchierate sono il segno che tutti si comportavano in modo molto libero prima della primavera-estate del 2006, del ciclone che ha travolto il calcio di casa nostra.

Domani è il giorno chiave. L'udienza decisiva annunciata da oltre una settimana. Da quando gli avvocati Maurilio Prioreschi, Paolo Trofino e Paolo Rodella, hanno iniziato a rendere note alcune delle conversazioni che i carabinieri e i pm partenopei poi avevano messo in secondo piano, ritenendole insussistenti. Le accuse di «fare disinformazione» che è rimbalzata da una parte all'altra dello schieramento, tra meno di 24 ore potrebbero trovare una risposta. Dal punto di vista tecnico-procedurale, domani mattina gli avvocati Prioreschi-Rodella-Trofino chiederanno l'acquisizione e la trascrizione delle intercettazioni che hanno «scoperto». I giudici potranno, a quel punto, riservarsi o decidere subito, accogliendo o rigettando l'istanza.

40mila intercettazioni - A livello di dimensioni il dato è semplice - si argomenta -. Lo scandalo del calcio si fonda su 30mila intercettazioni. Quelle «ritrovate» sono 171mila. E se si escludono i contatti non andati a buon fine e si scremano le conversazioni private o inutili, si stringerebbe su un cerchio di 40mila. Sinora i consulenti scelti dalla difesa di Moggi non le avrebbero nemmeno finite di ascoltare tutte. In ogni caso dal «circa migliaio» di cui si vorrebbe chiedere la trascrizione ufficiale si dovrebbe arrivare ad una richiesta di molto inferiore.
Al contempo, qualunque sia la decisione dei giudici ordinari, verranno acquisite dagli inquirenti sportivi tutte le intercettazioni ritenute «interessanti». Da lì ad immaginare una «calciopoli lato b» che coinvolga l'Inter, la Roma o chissà quale altra squadra, è tutt'altro paio di maniche.