29 aprile 2024
Aggiornato 14:00
Allo stadio per Milan-Lazio

Raiola: Balotelli non sarà rossonero

Il procuratore di «Supermario» smentisce un tentativo di approccio della società di Silvio Berlusconi

MILANO - Allo stadio per assistere a Milan-Lazio, il procuratore di Mario Balotelli ha assicurato che l'attaccante dell'Inter non passerà al club rossonero smentendo contatti con la società di Silvio Berlusconi. «No, non andrà al Milan», ha detto Mino Raiola ai microfoni di Sky Sport. Interrogato sull'esistenza di un tentativo da parte del Milan, Raiola ha replicato con un semplice «no».

«VUOLE RIENTRARE» - Più prolisso, l'agente, sul difficile momento di Balotelli. L'attaccante della nazionale azzurra Under 21 da tempo è ai ferri corti con la società ed in particolar modo con il tecnico Josè Mourinho per questioni disciplinari. Raiola ha assicurato che Balotelli «sarà ancora a lungo dell'Inter»: «Credo che questa storia sia andata molto fuori dalle sue proporzioni. Spero che finisca presto», ha aggiunto, «perché la volontà del giocatore è quella di rientrare, di stare tranquillo e dare un contributo importante alla squadra. Fare un passo indietro? Non voglio commentare. Credo che dobbiamo lasciare lavorare tranquilla la società, rispetto le decisioni che prende la società. E' ovvio che il giocatore non sta bene stando fuori dalla squadra in questo momento. Può solo allenarsi bene, fare bene, farsi trovare pronto quando il mister avrà bisogno di lui».

«I TIFOSI HANNO DIRITTO DI SAPERE?» - Raiola ha quindi rifiutato di sciogliere il mistero sugli episodi che hanno portato alle ripetute esclusioni di Balotelli. «Posso solo dire che ho letto molte cose su questa situazione, ma non ho ancora letto la verità», ha detto Raiola, «non sta a me raccontarla, perché non voglio creare un caso, voglio calmarlo. Posso solo dire che tutto quello che letto, sono veramente delle stupidaggini. Poi, sarà la società a parlare, perché credo sia importante far parlare la società. Io non voglio essere l'ufficio stampa di Balotelli. I tifosi hanno il diritto di sapere? Ed io credo di non avere il diritto di aumentare ancora di più la polemica e lo stress che c'è intorno a questo caso e, credo, non sia nell'interesse del mio giocatore. Diciamo che quello che ho letto non è la verità. Per questo il ragazzo è sereno. Questa è la cosa importante per lui, essere sereno su quel fatto».