3 ottobre 2025
Aggiornato 02:00
«Serve cultura sportiva»

Capello: l'Italia è in mano agli ultrà

Il ct Inglese: «All'estero c'è più sicurezza, qui mancano i servizi accessori»

LONDRA - Il mondo dello sport deve collaborare con le istituzioni e la società per portare in Italia «una maggiore cultura sportiva» e liberare il calcio italiano dalla soggezione nei confronti degli ultrà. Lo ha chiesto Fabio Capello, Ct della nazionale inglese di calcio, nel corso di una conferenza a Parma sul confronto tra i modelli di management calcistico di Italia, Spagna e Inghilterra nell'ambito del Master in Organizzazione dello Sport e dello Spettacolo Sportivo (MOSS), organizzato dall' Università degli Studi di Parma e StageUp.

«Tutte le componenti del calcio, delle istituzioni e della società civile - ha affermato Capello - devono unirsi e procedere in un'unica direzione con un obiettivo comune, quello di portare una maggiore cultura sportiva in Italia, da nord a sud senza distinzioni con decisioni chiare e facendole rispettare».

Il Ct della nazionale inglese si è poi soffermato sui principali problemi del calcio italiano rispetto a Spagna e Inghilterra: «Purtroppo in Italia siamo in mano agli ultrà, una frangia ristretta di pubblico che va isolata, senza darle importanza. All'estero c'è più sicurezza e vedo le famiglie andare a vedere la partita. Poi gli stadi italiani non sono di proprietà - ha aggiunto Capello in una nota diffusa dagli organizzatori dell'incontro - e mancano i servizi accessori allo spettacolo sportivo che possano attirare pubblico. Altro aspetto è quello del merchandising: in Spagna e Inghilterra non esiste vendita di magliette contraffatte».

«Sono più che convinto - ha continuato Capello - che le stesse cose fatte in Inghilterra e in Spagna possono essere replicate anche in Italia, basta la volontà di tutti. Sollecitato dalla platea per dare un consiglio ai futuri manager dello sport, Capello ha risposto: «Un dirigente sportivo, soprattutto se è nuovo nel mercato dello sport, deve avere ben chiari gli obiettivi della società in cui va ad operare e avere la possibilità di affiancare manager capaci e di grande esperienza».