Confederations, Buffon: L'Italia vuole vincere, Brasile favorito
Il portiere azzurro: «Con Lippi portiamo avanti un progetto»
PRETORIA - Gigi Buffon avverte gli avversari: l'Italia è in Sudafrica «per vincere» la Confederations Cup. «Non solo perché si tratta di un'anteprima del Mondiale del prossimo anno e perché ci saranno le migliori nazionali, ma soprattutto perché noi siamo qui in veste di campioni del mondo e dobbiamo difendere e onorare quel titolo», ha detto oggi il portiere azzurro a due giorni dall'esordio nella manifestazione contro Stati Uniti. «Il Brasile è forse la squadra più attrezzata, in questo momento è quella che ha più giocatori di qualità. Subito dopo ci siamo noi e la Spagna sullo stesso livello. Quando vai ad affrontare certe competizioni come questa, non puoi permetterti di snobbare gli avversari».
La Confederations Cup rappresenta per Buffon - si legge dal sito della Figc - un momento per proseguire nella crescita. «Una vittoria ci darebbe uno stimolo diverso per continuare il lavoro che ci aspetta nei prossimi mesi», ha detto il portiere. «Stiamo portando avanti, tutti insieme, il progetto che il ct Marcello Lippi ha annunciato quando è tornato sulla panchina della nazionale: ha mantenuto parte della squadra che ha vinto il titolo in Germania, con l'inserimento di giovani che si sono mostrati tutti all'altezza della situazione. E sono convinto che da qui al Mondiale altri ancora ne arriveranno in grado di concorrere ad un posto da titolare. Quello che è successo nelle ultime due amichevoli ha dimostrato che il nostro calcio è in evoluzione: giovani come Santon o Giuseppe Rossi, tanto per fare dei nomi, sono una garanzia per il nostro gruppo».
L'Italia - si legge dal sito della Figc - sta prendendo confidenza con il clima e l'ambiente che troverà il prossimo anno, quando dovrà affrontare il Mondiale. Una situazione, per ragioni climatiche e di altura, diversa dalle precedenti. Ma Buffon non cerca scuse: «Le avversità, di qualsiasi natura siano, vanno affrontate e superate. Il clima sta creando qualche problema, come pure l'altura: per l'aria rarefatta, per esempio, la velocità del pallone è superiore alla media, come ho potuto constatare nella partita di ieri, quando una palla che sembrava innocua si è trasformata in un siluro. Però è un bene che siamo qui: misurarci con questo genere di difficoltà - ha concluso Buffon - ci sarà di aiuto per il prossimo anno».