25 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Formula 1

Fia-Fota, Ecclestone sta con Mosley e minaccia team ribelli

«Campionato parallelo? Non ci riusciranno e rischiano grosso»

LONDRA - Continua a stringersi il cerchio intorno agli otto team ribelli del Mondiale di Formula 1. Contrariamente a quanto suggerito da voci incontrollate Bernie Ecclestone, patron del circus iridato, si è schierato pubblicamente contro il fronte dei team guidati dalla Ferrari nella lotta alle novità regolamentari delineate dalla Federazione Internazionale dell'Automobile.

Ecclestone ha minacciato le scuderie prefigurando vita difficile ed una dura battaglia legale nel caso in cui la protesta contro la Fia dovesse portare ad una rottura insanabile e alla conseguente creazione di un campionato indipendente, eventualità prefigurata da alcuni team.

«Se dovessero provarci, e non credo che ci riusciranno, si troverebbero di fronte a grossi problemi», ha spiegato Ecclestone all'edizione online del quotidiano britannico Daily Express: «Anche senza considerare i miei contratti con le scuderie - ha aggiunto il patron della Formula 1 - se qualcuno dovesse contattare le persone, le società e le televisioni legate a noi da contratti allora prenderemmo la questione in maniera molto seria. Si tratterebbe di istigazione alla violazione di vincoli contrattuali, non me ne starei con le mani in mano lasciando che accada una cosa simile. Qualsiasi azione potrebbe costare centinaia di milioni di sterline o chissà quanto».