5 maggio 2024
Aggiornato 03:00

Calcio, Lazio: Macheda? Man Utd scippa giovani pagando i genitori

Presidente accusa club inglese: «Abbiamo diffidato club inglese»

ROMA - La Lazio era cosciente del valore di Federico Macheda e tentò inutilmente di trattenere il 17enne attaccante romano, autore ieri al debutto nella Premier League inglese del gol-partita che ha deciso la vittoria del Manchester United per 3-2 sull'Aston Villa. Lo ha detto il presidente del club capitolino, Claudio Lotito, oggi ai microfoni di Sky Sport.

«Noi sapevamo che era un grande giocatore, abbiamo fatto di tutto per trattenerlo e abbiamo addirittura diffidato più volte la società inglese», ha detto Lotito riferendosi all'ex asso della squadra Allievi biancoceleste, «lo fece allora Sabatini, per impedire quello che è accaduto. Purtroppo le normative non consentono, e questa è una cosa vergognosa, sotto i 16 anni di poter contrattualizzare i giocatori».

Lotito ha accusato il Manchester United di agire scorrettamente con i calciatori minorenni. «Tutti i giocatori vengono scippati normalmente da questa società che, fuori da qualsiasi rispetto di codice etico, si accaparra i genitori dando loro lauti compensi, offrendo posizioni lavorative importanti. Non dovrebbe accadere», ha detto Lotito, «perché con un ragazzo di 15 anni non è pensabile che una società dia milioni di euro ai genitori, si compri i genitori. Questo è il vero problema, i genitori firmano per conto del giocatore. Normalmente questi sono ragazzi che provengono da famiglie non sicuramente agiate che, sulla scorta dell'interesse economico, sono mosse a trovare soluzioni alternative all'estero sperando che poi il figlio sfondi nel calcio e dia loro una stabilità anche futura».

Lotito ha poi affermato di avere tentato di convincere i genitori di Macheda a non lasciar partire il giovane. «Il problema è che il sottoscritto ha interloquito con i genitori, mettendoli nella condizione di poter accettare qualsiasi offerta - ha spiegato il presidente della Lazio - ma in realtà questa scelta era stata già consumata e sottoscritta e noi non possiamo seguire comportamenti che ritengo siano immorali perché si tratta quasi di fare il cosiddetto allevamento, invece che del bestiame, dei giovani attraverso compensi. Questo non può accadere perché il calcio è uno sport che deve basarsi sui valori autentici del rispetto delle regole, dei valori fondanti che sono i valori olimpici. Non è pensabile che un ragazzo di 15 anni venga comprato come se fosse il mercato delle vacche, tanto per essere molto chiari».