16 aprile 2024
Aggiornato 13:00

F1, Ecclestone: Tre nuovi team e medaglie nel Mondiale 2010

Intervista del patron del circus ad Associated Press

MADRID - Tre nuovi team e sistema delle medaglie nel Mondiale 2010 di Formula 1. Lo ha detto il patron del circus Bernie Ecclestone in un'intervista ad Associated Press. Ecclestone ha assicurato che almeno tre nuove scuderie, tra cui l'americana USF1, hanno confermato la loro presenza nell'edizione del prossimo anno del campionato. Le vetture passerebbero così dalle attuali 20 a 26.

Il patron del circus ha confermato l'intenzione di portare fino in fondo la regola per cui il titolo mondiale andrà a chi avrà vinto più Gran Premi, dopo che la Fia ha deciso di non applicarla quest'anno per via dell'opposizione dei team. «Non sarà necessario discuterla con nessuno - ha sottolineato - basterà provvedere alle nuove regole prima del Mondiale». Quella della Fia, secondo Ecclestone, «non è stata una vera e propria marcia indietro. Ai team non piaceva la proposta - ha aggiunto - volevano qualche altro stupido sistema che non avrebbe portato a quello a cui noi vogliamo arrivare».

E cioè a un campionato più spettacolare, con una lotta per la vittoria dei Gp più avvincente. I team, al contrario, vorrebbero estendere i punti anche ai piloti che finiscono sotto l'ottavo posto. Una proposta che Ecclestone non ha esitato a definire «completamente assurda», ma che per le scuderie sarebbe importante per mostrare più chiaramente le performance agli sponsor. Secondo Ecclestone, comunque, anche il prossimo anno ci saranno soltanto due o tre squadre a competere per il titolo mondiale. Riguardo al tetto di spesa per i team, fissato a 33 milioni di euro su base volontaria, Ecclestone ha parlato di «una cifra probabilmente giusta», ma con cui, nella sua opinione, molto difficilmente una scuderia potrà puntare al titolo iridato.

«Lo dubito fortemente - ha spiegato - è solo per chi vuole correre in quella determinata categoria. Noi vogliamo che questa regola rifletta il fatto che una squadra non sta spendendo 300 milioni, ma 30, e non ci si può aspettare che possa battersi al livello di chi ne spende 300. Ma sarà ugualmente competitiva».