24 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Nuove tecnologie

Nei e fibromi: si rimuovono con il plxer in pochi minuti. Senza dolore, né cicatrice

Le lesioni benigne possono essere rimosse facilmente con uno strumento di nuova generazione chiamato Plxer. Ecco come funziona e in quali casi può essere applicato

Con il plxer possiamo rimuovere tutta una serie di imperfezioni cutanee, essendo di per sé uno strumento particolarmente eclettico. Dobbiamo fare molta attenzione, però, perché le lesioni che si possono rimuovere con il plxer devono essere solo quelle di tipo benigno, spiega Gianni Scarsella, medico chirurgo estetico antiage. Quindi, in tutti i casi in cui c’è un dubbio diagnostico o si sospetta una lesione non benigna, il paziente deve essere inviato da uno specialista che dovrà rimuovere la lesione ed eseguire un esame istologico.

Prima è bene verificare che la lesione non sia maligna
«Quindi, di fronte a un neo che presenta bordi irregolari, è asimmetrico e discromico, ovvero presenta pigmentazioni variabili e in evoluzione con una dimensione abbastanza notevole si dovrebbe sospettare una neoplasia maligna, tra queste vi è il melanoma. In questi casi è necessario adottare tutte le precauzioni del caso».

Veloce e indolore
«Per quanto riguarda tutte le altre lesioni, con il plxer possono essere rimosse molto velocemente, rapidamente e spesso senza dolore. Prima della rimozione, infatti, è sufficiente applicare una crema che funge da anestetico locale».

Non lascia cicatrici e si ha subito una pelle nuova
«L’utilizzo del plxer non residua cicatrice. Lo strumento può essere utilizzato in casi di fibromi, xantelasmi o tutte le altre imperfezioni cutanee benigne. Dopo poco tempo dall’intervento, potrà rimanere una piccola crosticina che cadrà dopo pochissimi giorni. Subito dopo assisteremo a un tessuto epidermico rosa di nuova formazione», conclude il dottor Gianni Scarsella.