La vita sessuale delle giovani donne è un disastro
Uno studio indagine rivela che la vita sessuale delle donne tra i 25 e i 34 anni è un disastro: quasi la metà di esse confessa di essere sessualmente infelice

REGNO UNITO – Forse è la vita moderna o qualche altro recondito motivo, ma le giovani donne non sono per nulla soddisfatte della propria vita sessuale. Anzi, a quanto pare è giudicata un vero disastro, tanto che quasi la metà di esse ritiene di essere sessualmente infelice. Questo (l’infelice) quadro emerso da un’indagine condotta dal Public Health England.
L’indagine
Per capire come sviluppare nuove linee guida sulla salute riproduttiva, l’Organismo Sanitario PHE ha coinvolto in un’indagine circa 7.000 donne di età superiore ai 16 anni. Le partecipanti hanno risposto ad alcune domande in un sondaggio che è il primo del genere nel Paese. Dalle risposte delle donne, si è scoperto che la soddisfazione sessuale sembra aumentare con l’età: meno di un terzo delle donne di età compresa tra 55 e 64 anni ha riferito di un’assenza di sesso piacevole negli ultimi 12 mesi, riporta la BBC.
Le principali preoccupazioni delle donne
Dall’indagine è emerso che, nel complesso, la principale preoccupazione delle donne era evitare una gravidanza indesiderata. Avere una vita sessuale piacevole era la seconda, mentre gestire i periodi mestruali dolorosi e pesanti era la terza preoccupazione riproduttiva più comune. Lo screening per la salute riproduttiva, inclusi i test, è stata la quarta preoccupazione, mentre altri sintomi della salute riproduttiva erano alla quinta posizione. La difficoltà a rimanere incinta era sesta e, infine, la possibilità di contrarre una malattia a trasmissione sessuale è stata la settima della lista. Problemi diversi hanno tuttavia assunto un’importanza relativamente maggiore o minore nelle diverse fasi della vita di una donna.
Le condizioni
Circa il 65% delle partecipanti all’indagine hanno riferito di aver fatto sesso nell’ultimo mese. Un altro 12% aveva fatto sesso nei tre mesi precedenti. Inoltre, la maggior parte delle donne sessualmente attive utilizzava almeno un metodo di contraccezione. Di queste, circa un terzo ha riferito di usare una spirale (dispositivo intrauterino) o un impianto. Un altro terzo ha detto che stavano usando la pillola. I preservativi – riporta ancora la BBC – erano anche una scelta popolare ma non necessariamente regolare. Il 12% delle donne di età compresa tra i 16 e i 24 anni ha dichiarato di non utilizzare alcun metodo contraccettivo regolare, rispetto al 33% delle donne tra 35 e 44 anni e al 45% tra i 45 e i 54 anni di età.
La salute
Dall’indagine è altresì emerso che circa un terzo delle donne ha sperimentato gravi sintomi di salute riproduttiva negli ultimi 12 mesi, che vanno dal sanguinamento mestruale pesante alla menopausa e all’incontinenza fino all’infertilità. Interviste approfondite hanno rivelato che questi sintomi spesso influenzano la capacità delle donne di svolgere attività quotidiane, tuttavia molte hanno nascosto i loro sintomi ai colleghi di lavoro. L’imbarazzo per certi disturbi o sintomi, in genere fungeva da barriera all’accesso alla conoscenza o al supporto.
L’importanza di una vita sessuale soddisfacente
«Godere di una vita sessuale soddisfacente è importante per il benessere mentale ed emotivo delle donne – ha dichiarato la dott.ssa Sue Mann, consulente di salute pubblica in materia di salute riproduttiva di Public Health England – I nostri dati mostrano che il godere della sessualità è una parte fondamentale della buona salute riproduttiva e che mentre molte donne stanno segnalando disfunzioni sessuali, molte non cercano aiuto. La nostra ricerca mostra che esiste ancora uno stigma associato al parlare di problemi di salute riproduttiva che costituisce un ostacolo per le donne in cerca di aiuto. Questo – prosegue l’esperta – è particolarmente vero nei luoghi di lavoro in cui molte donne non si sentono a proprio agio a parlare ai loro dirigenti delle vere ragioni del bisogno di prendere del tempo libero dal lavoro. Vogliamo dare alle donne la possibilità di istruirsi sulla buona salute riproduttiva e sentirsi sicure nel parlarne». Public Health England sta elaborando un piano d’azione quinquennale per promuovere la salute riproduttiva delle donne.