27 agosto 2025
Aggiornato 18:00
Cancro e terapie alternative

Ha il cancro e le danno 4 settimane di vita. Ma guarisce con cannabis e cambio di dieta

La moglie del famoso rugbista Tom Yungs è guarita dopo aver tentato delle cure alternative. La donna è stata anche intervistata da Sky

Donna guarisce dal cancro con terapie alternative
Donna guarisce dal cancro con terapie alternative Foto: El Nariz | Shutterstock Shutterstock

Il cancro è una delle malattie più temibili e devastanti per l’essere umano. E non solo per quanto riguarda la patologia in sé ma anche per le cure che si è costretti a seguire se si vuole sopravvivere. Nonostante ciò ci sono casi in cui le terapie non hanno alcun effetto oppure vengono somministrate troppo in ritardo per poter fare ancora qualcosa. E questo è stato il caso della giovane Tiffany Youngs, moglie del famoso giocatore di rugby, Tom Yungs. Per fortuna, però, è riuscita a salvarsi usando una strategia alternativa che prevedeva l’uso di cannabis e un cambio radicale alla propria dieta.

La diagnosi di cancro
A Tiffany è stato diagnosticato un linfoma di Hodkin in stadio avanzato nel 2014, anno in cui accusava una tosse persistente che sembrava non finire mai. L’anno scorso, però, i medici si sono accorti che la sua malattia non stava migliorando affatto, anzi, non faceva altro che peggiorare. Secondo i dottori che seguivano la donna, di soli 32 anni, avrebbe potuto morire entro poche settimane, in meno di un mese. La notizia ha causato una tale disperazione nelle persone che le erano accanto che molti si sono visti costretti a cambiare radicalmente la loro vita.

Tutti pronti alla morte
In realtà nessuno di noi si può mai dire pronto alla morte di una persona cara. Ma quando si sa che ci chi è accanto ci lascerà da un giorno all’altro si tenta, in qualche modo, di prepararsi alla tragedia. Persino il fratello di Tom, Ben Youngs, ha abbandonato il tour dei Lions britannici e irlandesi per poter stare accanto alla cognata. Tiffany ha persino avvisato la figlia Maisie del fatto che sarebbe morta dopo breve tempo. «Nel 2017, mi hanno dato quattro settimane di vita. Dovevo dirlo a mia figlia. Le ho detto che la mamma era stata molto cattiva e che la mamma sarebbe andata in paradiso», racconta la donna «ha iniziato a piangere. È la cosa peggiore che abbia mai dovuto fare e non lo auguro a nessuno». Ma il lutto era già nel cuore di tutte le persone che conoscevano Tiffany e un suo caro amico si era persino fatto fare un tatuaggio in sua memoria.

Il funerale
A Tiffany non restava altro da fare che pensare al momento della sua morte. «Ho pianificato il mio funerale: ho scelto la mia foto, la musica e ho detto alla mia famiglia come volevo morire», racconta. Ma dentro di lei esisteva ancora una grande forza che le dava un barlume di speranza che potesse ancora vivere insieme alle persone care. Ed è così che ha pensato di affidarsi a cure alternative.

Cure alternative pericolose?
Le statistiche ci dicono che le persone che si affidano a cure alternative muoiono precocemente rispetto a quelle che eseguono terapie ufficiali. Chiaramente in questi dati ci sono anche terapie davvero molto poco sensate come quelle omeopatiche o con i cristalli. La donna, però, stava morendo anche dopo aver eseguito terapie di ruotine e non aveva nulla da perdere tentando un nuovo approccio. «Molti pazienti assumono spesso diete speciali, piuttosto che avere un trattamento convenzionale. Ma non abbiamo prove che qualcuno benefici di queste diete, a parte quelle che riscuotono il denaro», spiega al Daily Mail il professor John Bridgewater, oncologo presso l'University College London Hospital.

Una cura speciale
Tiffany, a differenza di tante altre persone che si affidano a cure assurde, ha tentato un approccio diverso e, a quanto pare, ha funzionato. Ha cominciato ad assumere olio di cannabis e ha eliminato dalla dieta la maggior parte dei cibi (carne, zucchero, caffeina) mangiando praticamente solo pesce. In più, faceva un digiuno tra le ore 19.00 e le 12.00 e ha utilizzato la macchina ENS. Si tratta di un prodotto altamente tecnologico che – grazie a impulsi elettrici – induce l’autofagia portando le cellule a rigenerarsi.

I primi miglioramenti
Tiffany ha cominciato a migliorare dopo breve tempo. Ha detto che si sentiva così che bene che un giorno si sarebbe svegliata e avrebbe detto a tutti di non avere più il cancro. I mesi passavano e la sua vita continuava. Aveva passato di gran lunga le 4 settimane e un giorno, a febbraio del 2018, dopo aver avuto l’influenza, si è recata in ospedale per eseguire una scansione ed effettuare ulteriori controlli. In quel momento ebbe la splendida notizia: il linfoma era decisamente in remissione. «Ero da sola - mia madre, Tom e mia figlia erano usciti per prendere qualcosa da mangiare - così ho chiamato Tom e gli ho detto di mettermi in vivavoce. Ho urlato: "È andato!" Ho telefonato a mio padre, era molto emotivo, ha lasciato cadere il telefono, credo. Dall'essere detto che stai per morire, per poi scoprire che non lo sei, è qualcosa di incredibile», ha raccontato la donna a Sky News.

Cosa ha fatto guarire Tiffany?
Nessuno sa davvero cosa abbia fatto guarire Tiffany, forse il mix di rimedi alternativi, forse la dieta. Ciò che è importante è che ora sta bene. D’altro canto, c’è chi afferma che le possibilità di morire sono decisamente più elevate se ci si affida a trattamenti alternativi che possono interferire con i farmaci utilizzati. «Non consigliamo ai pazienti di usare terapie alternative per curare il cancro. I trattamenti medici standard per il cancro sono tutti basati sull'evidenza, quindi sono stati testati per vedere quanto sono sicuri ed efficaci. Alcuni rimedi "naturali" possono interferire con le cure mediche, quindi è davvero importante che i pazienti parlino con il proprio medico prima di prendere qualsiasi decisione», ha dichiarato Julia Frater, della Cancer Research UK.