20 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Salute di denti e bocca

Addio carie e dentista, in arrivo il vaccino che salva i denti

Gli scienziati stanno sviluppando un vaccino contro il decadimento dei denti e la carie che farà diventare un ricordo carie, otturazioni, capsule, estrazioni, dentiere e così via. E, forse, ci si potrà anche scordare del dentista

Arriva il vaccino contro la carie
Arriva il vaccino contro la carie Foto: Shutterstock

WUHAN – Gli scienziati cinesi dell’Istituto di Virologia di Wuhan stanno sviluppando un vaccino contro la rovina dei denti e il loro danneggiarsi che spesso sfocia nella carie e nei buchi che spesso ne conseguono. Quando pronto, il vaccino potrebbe dunque far dire addio a molti dei problemi dentali collegati al loro danneggiamento: estrazioni, trapanazioni, otturazioni, capsule o ponti o ancora dentiere e tutto quel che riguarda i ‘paurosi’ interventi del dentista. Il nuovo vaccino agisce contro i batteri che causano la corrosione dello smalto e anche contro la placca che si accumula sui denti. Tuttavia, questo non significa che non si dovranno più lavare i denti – anche perché non sarebbe proprio una bella cosa, senza contare i problemi di alito.

Il vaccino che protegge i denti
Il vaccino funziona utilizzando le proteine dei batteri Streptococcus mutans (S. mutans), che sono la causa principale della carie dentale. Queste proteine sono poi fuse insieme a proteine derivate da ceppi di batteri Escherichia coli. Queste proteine così combinate sono efficaci nella rimozione degli accumuli di placca. I primi test hanno mostrato che il vaccino è efficace al 64%, per cui, come detto, significa che dovremmo comunque usare dentifricio e spazzolino, per evitare comunque che, nella malaugurata ipotesi, si possa formare la carie. Tuttavia, la prevenzione è praticamente assicurata, specie quando si è più soggetti alla carie rispetto ad altre persone. Per poter disporre di questo vaccino si dovrà attendere ancora un po’ di tempo, anche perché i ricercatori intendono condurre altri trial clinici prima di proporlo al mercato.

Come funziona?
Il nuovo vaccino è fuso insieme a una terza proteina, derivata da proteine ​​dei flagelli batterici (che sono appendici cellulari sottili e molto lunghe). Testando diverse formulazioni su modello animale, i ricercatori hanno scoperto che quello che produceva meno effetti collaterali era quello somministrato come spray nasale. Questo modo di somministrazione, si legge su Scientific Reports, offriva una simile protezione a quella del vaccino iniziale, somministrato iniettato. I diversi test hanno mostrato che il vaccino aveva un’efficacia profilattica del 64,2%, ossia nella sua capacità di tenere puliti i denti. Allo stesso modo ha invertito il decadimento del dente nella misura del 53,9%.

Proteggere i denti
In genere i denti si cariano perché lo smalto viene intaccato – così come la dentina – e il dente, esposto all’azione corrosiva dell’acido prodotto dai batteri nella bocca, si buca. La placca dentale, che è anch’essa il risultato dell’azione batterica, si accumula sui denti e provoca diversi danni. Gli acidi prodotti dai batteri sono maggiori quando si assumono alimenti zuccherati. Quando un dente si caria e si buca non c’è più molto che si possa fare per farlo tornare sano: al momento si ricorre ancora all’otturazione, quando ancora possibile, altrimenti si deve estrarre il dente – specie se si verifica un’infezione.