28 marzo 2024
Aggiornato 20:00
Prevenzione

Aspirina, il potente alleato contro il cancro: protegge fino al 60%

Uno studio presentato al congresso della Simg mostra come l’aspirina possa essere un alleato contro i tumori, in particolare quello della prostata. Riduce il rischio del 40% e protegge fino al 60%

Aspirina, un alleato anche contro il cancro
Aspirina, un alleato anche contro il cancro Foto: Shutterstock

FIRENZE – Uno studio pubblicato sull’International Journal of Cancer e presentato a Firenze durante il congresso della Società Italiana di Medicina Generale (Simg) riporta come l’Aspirina possa essere in grado di prevenire il tumore alla postata. Questo comune farmaco ha già nel tempo rivelato di sé molti aspetti sconosciuti e utili in molti più ambiti che non soltanto quello di antidolorifico o nel controllo delle malattie cardiovascolari.

Riduzione significativa
I principi attivi dell’Aspirina hanno mostrato di ridurre in modo significativo le probabilità di sviluppare il cancro alla prostata e protegge in linea generale da questa malattia. Nello specifico, la riduzione del rischio è del 40%, con una protezione che arriva fino al 60% in caso di assunzione continuata e regolare. Infine, si è riscontrata una diminuzione del 30% del rischio di tumore al colon-retto.

Lo studio
I risultati ottenuti sono stati ricavati in base ai dati raccolti nel portale Health Search Ims Health Longitudinal Patient Database che ha coinvolto su 13.453 pazienti con malattie cardiovascolari. «L’aspirina è un farmaco antiaggregante e antinfiammatorio, agisce inibendo alcune vie enzimatiche che favoriscono la proliferazione cellulare – ha spiegato Francesco Lapi, direttore della ricerca di Health Search – Quindi riesce a bloccare la riproduzione incontrollata delle cellule che caratterizza le patologie oncologiche».
«Quello alla prostata è, infatti, il tumore più frequente tra la popolazione maschile del nostro paese e quest’anno colpirà 35mila italiani – aggiunge Claudio Cricelli, presidente Simg – Grazie all’effetto protettivo dell’aspirina potremo dimezzare il rischio di nuovi casi».

Gli effetti
Secondo i ricercatori il merito della protezione dal cancro alla prostata, e non solo, sarebbe da attribuire alle funzioni antiaggreganti e antinfiammatorie dell’Aspirina. Queste sarebbero in grado di bloccare la riproduzione incontrollata delle cellule cancerogene. Ancora una volta, uno studio su un farmaco utilizzato per altre malattie svela come questo possa avere effetti impensati, e come a volte si possa usare nel trattamento di altre malattie.