2 ottobre 2025
Aggiornato 09:30
Primo soccorso

Crisi diabetica e ipoglicemica: come intervenire in caso di emergenza

Gli interventi di primo soccorso in caso di ipoglicemia, iperglicemia e diabete

Come intervenire in caso di crisi ipoglicemica o diabetica
Come intervenire in caso di crisi ipoglicemica o diabetica Foto: Shutterstock

Gli zuccheri che entrano nel circolo ematico sono indispensabili per la nostra sopravvivenza. Tuttavia, un errore della loro metabolizzazione può costarci la vita. A seconda dei casi, infatti si può incappare in una crisi ipoglicemica, iperglicemica o nella tanto temuta crisi diabetica. Intervenire tempestivamente per sé stessi e per gli altri è fondamentale. Ecco quali sono gli interventi di primo soccorso.

Ipoglicemia o iperglicemia?
Quando il tasso di zuccheri presente nel sangue scende precipitosamente si assiste all’ipoglicemia ovvero i valori sono al di sotto di 60 mg per decilitro. Considerando che il dosaggio corretto si aggira dai 60 ai 100mg/dL, va da sé che se i valori superano i 110 si può incappare in una iperglicemia. A tutto ciò va però aggiunto che dopo un pasto a base di carboidrati può essere considerato normale un valore che si aggira intorno ai 160 mg/dL.

Come cambiano i livelli di glicemia durante il giorno?
Il glucosio è una delle forme principali di energia che adopera il nostro organismo ed è fondamentale per un buon funzionamento a livello cardiaco, cerebrale e muscolare. Generalmente viene reso disponibile grazie ai carboidrati presenti in vari alimenti come la frutta e i cereali o cibi trasformati: i dolci ne sono un esempio. A seconda della dieta possiamo pertanto alterare i livelli di glucosio nel sangue.

I due grandi trasformatori: il fegato e il pancreas
Il tasso di zuccheri che circolano nel torrente ematico dipendono soprattutto da due importanti organi. Il primo, il fegato, ne gestisce lo stoccaggio e lo invia all’organismo in caso di necessità. Per esempio durante un’attività sportiva rende disponibile il glicogeno al fine di usare l’energia in modo corretto. Tutto ciò, però, è controllato anche dal pancreas che secerne l’insulina e il glucagone. L’insulina, come ben sappiamo, aiuta a trasportare il glucosio alle varie cellule permettendone la metabolizzazione in glicogeno. Questo consente di ridurre i livelli di glicemia nel sangue. Al contrario, il glucagone alza i valori di glicemia trasformando il glicogeno in glucosio.

Crisi diabetica o iperglicemica: come intervenire
In caso di iperglicemia che si manifesta nei pazienti diabetici è necessario chiamare il 118. A meno che non si abbia a disposizione una siringa di insulina. Poco prima il diabetico potrebbe manifestare sete molto intensa, dolori addominali, agitazione, stato confusionale, polso rapido e alito acetonico. È indispensabile agire tempestivamente per evitare un’eccessiva disidratazione.

  • Approfondimento: somministrare l’insulina
    La somministrazione va eseguita a livello sottocutaneo, ossia appena al di sotto della pelle e prima della sede muscolare. Le zone migliori sono i glutei, le braccia, le cosce e l’addome. Roteare delicatamente la fiala che contiene insulina torbida: è pronta quando i cristalli arrivano in sospensione. Se si utilizzano le ‘penne’ con gli aghi corti bisogna sollevare molto bene la pelle con l’indice e il medio, eseguendo l’iniezione a 90 gradi dalla superficie.

Crisi ipoglicemica: l’intervento di primo soccorso
Al contrario della crisi iperglicemia (quando l’insulina è in eccesso) i livelli di zuccheri nel sangue possono essere talmente bassi da compromettere le funzioni cerebrali. Nei casi più gravi si assiste a una perdita coscienza che può portare anche alla morte se non si interviene tempestivamente. Per tale motivo è importante ristabilire quanto prima l’equilibrio glucosio/insulina. I segnali di allarme sono: confusione mentale, vertigini, aggressività o sintomi simil sbornia. Ma anche tremore, accelerazione del battito cardiaco e alito inodore. Ecco step by step l’intervento di primo soccorso:

  • Se la persona è cosciente – e in grado di deglutire – fatela sedere su una sedia sollevando leggermente le gambe. Fornitegli immediatamente una zolletta di zucchero, una bibita zuccherata o un dolce che possa aumentare rapidamente il livello di glicemia.
  • Se la persona è incosciente è importante metterla nella posizione laterale di sicurezza, su di un fianco e con una gamba leggermente piegata verso il bacino.
  • Chiamare immediatamente il 118 indicando esattamente lo stato del paziente.