19 aprile 2024
Aggiornato 19:30
La salute nel piatto

Pensi di mangiare sano? Forse non sai cosa c’è davvero dentro il tuo cibo

Dalla frutta gonfiata con ormoni al formaggio cancerogeno. Mangiare sano è una meta irrealizzabile. Possiamo solo affidarci al "meno peggio"?

Sai cosa mangi? Le tossine nel piatto
Sai cosa mangi? Le tossine nel piatto Foto: Shutterstock

NEW DELHI - È ora che qualcuno abbia il coraggio di dire come stanno davvero le cose. Mangiare sano è un’utopia. Spendere fior di quattrini in alimenti biologici – o, peggio, senza glutine (se non si è davvero celiaci) – non serve a preservare la salute.  Serve solo a svuotare il portafoglio e a sentirsi meglio – merito dell’effetto placebo e nocebo. Le sofisticazioni sono ovunque e si tratta di lavorazioni eseguite sul campo, durante lo stoccaggio, in fase di trasformazione o confezionamento. La verità è che nessuno sa cosa sta mangiando davvero – a meno che non si tratti di un alimento proveniente dal proprio orto. Sempre che questo non si trovi vicino a una zona trafficata, a un aeroporto o, men che mai, vicino qualche azienda agricola che usa fitofarmaci.

Il tè che distrugge i tuoi organi
Ci sono delle sostanze o dei componenti che mai potresti immaginare di trovare nel tuo piatto o bicchiere. Uno di questi è la limatura di ferro nel tè. Cosa mai potrà farci la limatura di ferro insieme a delle foglioline dell’albero di Camelia? Colpa dei metodi di lavorazione. Viene utilizzato, infatti, una sorta di setaccio dotato di maglie metalliche e, in più, le foglie di tè vengono sminuzzate grazie a dei rulli di ferro che, ahimè, lasciando residui tossici proprio nella nostra bevanda. Questa situazione è così reale e drammatica che il National Institute of Nutrition, Hyderabad, the Food Safety and Standards Authority of India (FSSAI) ha imposto una limitazione a tale problematica: 150 mg di limatura di ferro per ogni chilogrammo di prodotto. Quantità che comunque lascia un po’ perplessi circa la sua innocuità. «Un sovraccarico di ferro può causare qualcosa di poco importante come un mal di stomaco, ma anche un grave danno agli organi e persino la morte», spiega il dottor Rommel Tikoo, consulente senior per la medicina interna del Delhi Max Healthcare.

Pericolo per la decorazione dei dolci
Rivestire le proprie creazioni culinarie con foglie d’oro e d’argento è la moda del momento. Tant’è vero che ristoranti e chef sono pronti a mettere un sovrapprezzo solo per cotanta bellezza. Peccato che nelle foglie d’argento ci siano anche residui di alluminio tossico per il sistema nervoso e persino residui di animali. Non a caso, a febbraio 2016 l’FSSAI ha richiesto l’utilizzo di macchinari moderni nelle varie fasi di produzione e il divieto totale di presenza di alluminio. Inoltre ha fissato limiti ben precisi per quanto riguarda lo spessore del prodotto e la purezza dell’argento. Insomma, tutto quello che ci siamo mangiati prima di tale data, potrebbe non essere stato particolarmente benefico per la nostra salute.

Frutta piena di ormoni
C’è anche poi la brutta abitudine di pompare i vegetali con l’ossitocina – specie all’estero. Si tratta di un ormone utilizzato per indurre il parto nei mammiferi. Ingerito ripetutamente potrebbe portare a problemi cardiaci, perdita di memoria, sterilità, vertigini e persino convulsioni. «Queste sostanze chimiche sono perturbatori endocrini che interferiscono con le espressioni geniche causando squilibri ormonali», dichiara SV Madhu, capo del dipartimento di endocrinologia presso Guru Tegh Bahadur Hospital gestito dal governo di Delhi.

Fosfuro di alluminio nei cereali
Il fosfuro di alluminio è una sostanza adoperata come fumigante specialmente nelle cialde di riso provenienti dall’estero. Si tratta di sostanze molto tossiche se si rompono e si ingeriscono. Un paio di anni fa era stata lanciata un’allerta per legumi provenienti dalla Gran Bretagna contaminati da fosfuro di alluminio.

Latte diluito con gesso e acqua
Infine, uno studio condotto dal Maharashtra Food and Drug Administration ha messo in evidenza come una buona percentuale di latte venga adulterato con gesso. «Alcuni produttori aggiungono il gesso disciolto in acqua, che si traduce in un accumulo di calcio, e può causare calcoli renali», dichiara Anil Ballani, medico di base presso l'Ospedale chirurgico Hinduja Sanità di Mumbai. Se da un lato è bene dire che molte di queste situazioni in Italia sono quasi del tutto assenti o limitate, non possiamo non citare il recente caso in cui i NAS di Brescia hanno trovato 4.000 forme di formaggio (Grana Padano) contaminato da tossine cancerogene. E che buona parte è finito nel piatto di molte famiglie italiane.

La truffa del biologico
Non solo il biologico è costosissimo ma molti alimenti sono dei clamorosi falsi. Soltanto nel 2013 sono state segnalate 100mila tonnellate di cibi etichettati come biologici che, in realtà, non lo erano affatto. I danni per l’UE equivalgono a oltre 12 milioni di euro. Ma non solo, Bruxelles è decisa a chiudere i finanziamenti fino al 2020 a causa della truffa made in italy. Insomma, anche nel nostro Paese non c’è poi da stare così allegri. La sicurezza di mangiare bene è sano, come detto, è utopica. E probabilmente potremmo averla solo coltivando personalmente gli ortaggi e vivendo in zone incontaminate. Più utopico di così!?