20 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Non sempre è bene usare i farmaci

Colesterolo alto, occhio alle statine

L’uso regolare di statine, per abbassare il colesterolo, pare possa accelerare il processo d’invecchiamento, e portare a un rapido declino fisico e mentale

NEW ORLEANS – Per trattare il colesterolo spesso vengono prescritti farmaci come le statine. Su questi farmaci si sono già concentrate diverse ricerche, e i giudizi non sono stati del tutto positivi. Ora, un nuovo studio suggerisce che potrebbero addirittura accelerare il processo d’invecchiamento e portare a un più rapido declino fisico e mentale, o cognitivo.

Colesterolo o invecchiare prima?
Stando a quanto emerso dai risultati dello studio condotto dal dott. Reza Izadpanah e colleghi dell’Università di Tulane (Usa), il dilemma diviene: è meglio il colesterolo alto o andare incontro a tutta una serie di problemi fisici e mentali? Tra questi, vi sarebbe un’influenza negativa sulle cellule staminali, sul sistema di riparazione interno all’organismo che protegge dai danni al fisico, dai dolori muscolari e articolari e anche dalla perdita di memoria.

Valutare bene
Secondi i ricercatori, prima di assumere le statine è bene valutare attentamente i pro e i contro. Questi farmaci, come dimostrato da numerosi studi, non sono esenti da effetti collaterali. Tra questi vi sono problemi al sistema nervoso, dolori muscolari e articolari. Pertanto prima di decidersi ad abbassare il colesterolo in questo modo è meglio discuterne a fondo con il proprio medico.

Effetti drammatici
I test condotti in laboratorio su cellule staminali trattate con le statine hanno evidenziato effetti drammatici già dopo poche settimane. Il farmaco ha prima di tutto impedito alle cellule staminali di svolgere le proprie funzioni. Allo stesso modo ha bloccato la riproduzione e replicazione delle cellule deputate alla riparazione dei danni occorsi al corpo, così come ha impedito di generare del nuovo tessuto osseo e cartilagineo. Infine, ha accelerato l’invecchiamento. In conclusione, i ricercatori ritengono che sebbene le persone ad alto rischio cardiovascolare possano ridurlo, è importante tenere presente gli effetti indesiderati di questo genere di farmaci.