2 maggio 2024
Aggiornato 00:00
Scoperta dei ricercatori spagnoli

Nella buccia del melograno il potere anti-invecchiamento

Uno studio spagnolo identifica le sostanze che combattono i radicali liberi. Il melograno è noto per essere ricco di vitamine, ferro e antiossidanti. Le lezioni di ballo prevengono le cadute degli anziani

ROMA - Ricercatori spagnoli hanno scoperto che assumendo un estratto di melograno ogni giorno ritarda l'invecchiamento delle cellule e della pelle. Lo ha detto Sergio Streitenberger, autore di uno studio in via di pubblicazione, che ha condotto una ricerca sulle proprietà benefiche del super-frutto «caro agli dei». Il melograno è noto per essere ricco di vitamine, ferro e antiossidanti, le sostanze che combattono i radicali liberi, scorie in circolo nell'organismo che danneggiano il Dna cellulare, i tessuti e gli organi.
Somministrando per un mese a 60 volontari una capsula al giorno - che combinava estratti di buccia e polpa - i ricercatori hanno visto normalizzarsi alcune delle spie diagnostiche che segnalano l'allarme per cuore, reni e fegato. «Abbiamo riscontrato una riduzione dei livelli di un marker chimico chiamato 8-oxo-DG tramite un test delle urine ai partecipanti», spiegano gli studiosi che hanno anche appurato che la maggior parte delle sostanze benefiche non si trovano nella polpa, ma nella buccia del melograno.

Le lezioni di ballo prevengono le cadute degli anziani - Dedicarsi al ballo nella terza età può ridurre alcuni fattori di rischio per la salute. In particolare, due lezioni alla settimana sarebbero sufficienti a garantire il senso di equilibrio e le forze necessarie per evitare le cadute, uno dei fattori che mettono in pericolo il benessere degli anziani. E secondo Dafna Merom, professoressa dell'Università di Sydney (Australia), la loro frequenza potrebbe essere ridotta del 37% semplicemente mantenendosi in forma con il ballo.
«La danza è una complessa attività motoria ritmica e include una dimensione intellettiva e sociale - spiega Merom -. Nell'insieme, ciò può risolvere contemporaneamente un'ampia gamma di fattori di rischio fisiologici e cognitivi che contribuiscono alle cadute».
Per questo l'esperta coordinerà un gruppo di ricercatori sparsi tra l'Università di Sydney, l'University of Western Sydney, l'Australian National University (Canberra, Australia) e l'Università di Hong Kong (Cina), che valuteranno l'effetto dell'introduzione per un anno di due lezioni di ballo a settimana in 13 case di cura e circoli per anziani di Sydney.