Salute: cresce la pancia degli Italiani e sempre meno fanno sport
La percentuale di uomini in sovrappeso (43,8%) è quasi il doppio di quella del sesso femminile (26,8%)
ROMA - Cresce la pancia degli italiani, soprattutto al Sud, mentre è sempre più in voga la moda dell'aperitivo e degli snack, e lo sport è sempre più misconosciuto. Lo rileva il rapporto Osservasalute 2008 dell'Università Cattolica, presentato oggi a Roma al Policlinico Gemelli.
La percentuale di persone in sovrappeso è, infatti, cresciuta progressivamente passando dal 33,5% (rapporto 2005) al 33,6% (rapporto 2006), per salire ancora al 34,6% fino al dato attuale del 35%, lo stesso trend ha seguito l'obesità passando dall'8,5%, al 9%, poi al 9,9% e infine 10,2%. I dati mostrano che la prevalenza di sovrappeso e obesità aumenta progressivamente all'avanzare dell'età, e le fasce più colpite vanno dai 45 ai 74 anni.
La percentuale di uomini in sovrappeso (43,8%) è quasi il doppio di quella del sesso femminile (26,8%), differenza che resta in ogni classe di età. I valori che riguardano la popolazione obesa, invece, sono più elevati negli uomini rispetto alle donne per gli anni compresi fra i 18 e i 54 e maggiori per quest'ultime per la classe 55-74 anni. Le regioni del Sud presentano la prevalenza più alta di persone che risultano in sovrappeso (Basilicata 40,4%, Campania 39,8%, Sicilia 38,2%, Calabria 37,9%) e obese (Sicilia 10,9%, Basilicata 12%, Puglia 11,7% e Campania 11,2%) rispetto alle regioni settentrionali (Piemonte, Valle d'Aosta e Lombardia); anche se rispetto ai dati riportati nel Rapporto Osservasalute 2007, si osserva una tendenza in leggero aumento anche per le regioni del Nord, sia per quanto riguarda le persone in sovrappeso che per quelle obese.
Nonostante il quadro, lo sport in Italia resta «sconosciuto» e gli italiani si confermano sedentari: è addirittura in discesa, infatti, il numero di sportivi in Italia, e se nel Rapporto 2007 relativo al 2005 solo il 20,9% della popolazione ha dichiarato di praticare in modo continuativo uno o più sport nel tempo libero, il rapporto Osservasalute quest'anno indica che a farlo è il 20,5% degli italiani.
Come nel 2005, anche nel 2006 il 10,3% degli italiani che dice di praticarlo in modo saltuario, mentre chi non svolge alcuna attività sportiva è il 41,1%. Meglio i giovani, sono loro, infatti, a svolgere attività sportiva in maniera costante, in particolare tra i 6 e i 24 anni. E, come in passato, i più pigri sono al Sud, dove chi dichiara di svolgere attività fisica in maniera continuativa è nettamente inferiore - Campania 15,1%, Puglia 15,2%, Calabria 12,9%, Sicilia 14,3% - rispetto al Nord - provincia autonoma di Bolzano 39,9%, Valle d'Aosta 27,7%, Veneto 25,8% e Lombardia 24,3%. Il rapporto infatti rileva un generale peggioramento delle abitudini alimentari, degli stili di vita, mentre a fronte di una diminuzione in media del consumo nazionale di alcol, in alcune regioni si riscontrano preoccupanti livelli di consumo anche tra i ragazzi.
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