5 maggio 2024
Aggiornato 00:30
In Italia un bambino su tre pesa più di quello che dovrebbe alla sua età

“OKKIO alla SALUTE”: in un convegno all’ISS i risultati del primo anno di indagini

L’indagine ha rivelato che il 12,3 % dei bambini

In Italia un bambino su tre pesa più di quello che dovrebbe alla sua età. Per un totale di oltre un milione di piccoli tra i 6 e gli 11 anni in sovrappeso o addirittura obesi. E’ questo il dato saliente che viene fuori dall’indagine «Okkio alla SALUTE», condotta nelle scuole italiane dal CCM (Centro per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie) del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali e coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con il Ministero della Istruzione, dell’Università e della Ricerca, 18 Regioni italiane e con la partecipazione dell’Istituto Nazionale di Ricerca e Nutrizione. Del progetto si parla nel corso della «Conferenza Nazionale su OKKIO alla Salute: risultati del primo anno di indagini», in programma il 20 novembre all’ISS (di cui sotto si allega il programma).

L’indagine, la prima del genere del nostro Paese, ha rivelato che il 12,3 % dei bambini «misurati» è obeso e il 23,6% in sovrappeso. Con notevoli differenze tra le Regioni: si va infatti dal 49% di bambini obesi e in sovrappeso in Campania al 23% in Valle d’Aosta. In generale, le Regioni del Sud mostrano tassi più alti di obesità infantile: dal primato della Campania con un valore del 21% , seguita da Sicilia e Calabria, rispettivamente con tassi del 17 e del 16%, ai valori minimi del 4% in Friuli Venezia Giulia e del 7% in Sardegna.

La ricerca ha anche evidenziato parametri importanti quali: i comportamenti alimentari dei più piccoli, l’abitudine all’attività fisica, la percezione del problema da parte dei genitori e le caratteristiche delle scuole in cui si è svolta l’indagine.

Sempre con marcate differenze tra Nord e Sud, e con situazioni più gravi al Sud, è emerso che l’11% dei bambini non fa colazione, mentre il 28% la fa in maniera inadeguata; l’82% fa una merenda di metà mattina abbondante; il 41% beve ogni giorno bevande zuccherate e il 17% più di una volta al giorno; il 23% dei genitori dichiara che i propri figli non consumano giornalmente frutta e verdura.

In merito all’attività fisica, i risultati hanno evidenziato che solo 1 bambino su 10 la svolge in modo appropriato alla sua età, ovvero un’ora al giorno; 1 bambino su 2 supera le 2 ore al giorno (il massimo raccomandato) di televisione e videogiochi e la metà dei bambini dispone di un televisore in camera propria.

I genitori non percepiscono il problema obesità: 4 mamme su 10 di bimbi obesi o in sovrappeso non pensa che il proprio figlio abbia un peso eccessivo rispetto all’altezza. E molti genitori sottovalutano la quantità di cibo assunta dai propri figli.

Infine le scuole: il 64 % possiede una mensa, nel 12% delle scuole sono distribuiti tutti i giorni alimenti sani (frutta, latte, yogurt); il 71% delle classi svolge due ore di attività motoria alla settimana; il 79% delle scuole ha inserito nei propri programmi approfondimenti in tema di nutrizione; il 90% ha inserito iniziative di promozione dell’attività motoria e il 64% ha intrapreso iniziative di educazione alimentare.

L'indagine, elaborata nell’ambito del Programma Nazionale «Guadagnare Salute», è stata condotta da 1028 operatori del SSN appositamente formati, ha misurato il peso, l’altezza e l’indice di massa corporea di circa 46 mila bambini frequentanti la terza classe della scuola primaria in 2610 scuole elementari.