19 marzo 2024
Aggiornato 07:00
Nuova polemica

Salvini replica a Saviano: «Io faccio i fatti, tu i soldi con film e libri»

Lo ha detto in un'intervista con Radio Crc, il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, appena arrivato all'aeroporto di Napoli: «De Magistris? Se non si fida del ministro si fidi del questore»

Lo scrittore Roberto Saviano
Lo scrittore Roberto Saviano Foto: ANSA

ROMA - «A Saviano non mi interessa rispondere. Io faccio il ministro e agisco. Lascio che lui faccia i soldi con i film e i libri e gli auguro tanta fortuna. Il sindaco De Magistris, invece, collabori. Se non si fida del ministro si fidi del questore». Lo ha detto in un'intervista con Radio Crc, il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, appena arrivato all'aeroporto di Napoli.

Io bado ai fatti

«Se - ha continuato Salvini - vengo a Napoli, sbaglio perché vengo Se mangio pane e nutella, non va bene. Si facessero una vita i Saviano, i De Magistris, i Fazio e i Gad Lerner. Io torno ogni volta che è possibile, spero ogni volta con qualche risultato in più. Io bado ai fatti».

Vicino a commercianti e cittadini per bene

«Ieri - ha ricordato il ministro - abbiamo iniziato a smontare la legge Fornero e il reddito di cittadinanza. A me piace chi alle promesse fa seguire i fatti. A Napoli ci sono venuto già due volte e oggi sono ad Afragola per vedere se e quali elementi di camorra stanno rialzando la testa. Abbiamo tutti i mezzi per ridurli e stare vicino ai commercianti e ai cittadini per bene. Facciamo capire a certa gentaglia che per certe cose non c'è più spazio. I ragazzi dicono che vogliono concretezza? Mi sembra di averlo dimostrato in questi sei mesi. Arrivai al Vasto e lì segnali di pulizia li abbiamo dati. Solo questa settimana tra fondi statali ed europei abbiamo destinato 20 milioni di euro per i decumani, Rione Sanità, porto di Napoli. Di tante cose posso essere accusato tranne quella di non fare. Per ora il decreto sicurezza, che non piace a De Magistris, raddoppia il personale per i beni confiscati alla camorra e questo vuol dire che le procedure saranno più rapide».

Lo Stato è più forte della criminalità

Riguardo alla bomba nel ristorante Sorbillo che non si piega al racket, Salvini ha sottolineato: «Io ho giurato il primo giugno e da allora siamo partiti e già da questa manovra economica a prescindere dalla bomba abbiamo messo soldi a bilancio per assumere forze dell'ordine, con cui si contrasta la camorra. A chiacchiere non fai nulla. Purtroppo bisogna recuperare anni e anni di mancata assunzione del personale. È chiaro poi che ci vuole un percorso culturale e una maggiore offerta di lavoro per fare capire ai ragazzi che lo stato è più forte della criminalità". E «Sorbillo l'ho incontrato poco fa e gli ho promesso che ci siamo e ci saremo. Se qualcuno pensa di rialzare la testa per l'estorsione con le bombe, le forze dell'ordine sono pronti a contrastarlo».