Salvini: «Votare domani. Ius soli? Pronti a invadere Roma»
La prospettiva di una riabilitazione dell'ex Cavaliere da parte dell'Ue non è un buon motivo per ritardare le elezioni, secondo il segretario della Lega
ROMA - Votare a maggio non sarebbe una buona idea per il leader della Lega Matteo Salvini. Intervistato da Repubblica, Salvini si dissocia dalla proposta del leader di Fi Silvio Berlusconi. La prospettiva di una riabilitazione dell'ex cavaliere da parte dell'Ue non è un buon motivo per ritardare le elezioni, secondo Salvini: «Più di una volta ho detto che spero in una sentenza favorevole. Ma pensare che per questa ragione si possano far perdere altri tre o quattro mesi agli italiani, tenendo governo fermo, Parlamento paralizzato, aprendo margini a leggi come lo Ius soli, mi sembra assolutamente inimmaginabile». A proposito di Ius soli, poi, Salvini spiega che se il governo metterà la fiducia sul provvedimento «invaderemo democraticamente e pacificamente Roma. Siamo pronti a farlo, anche sotto Natale».
Ho squadra di governo pronta
Se vince il centrodestra alle elezioni e la Lega arriva prima nel proporzionale il premier «mi sembra ormai chiaro» sarà Salvini, «stiamo studiando e ci stiamo preparando da tempo», ha affermato il segretario della Lega Nord spiegando di avere la squadra già pronta. «Qualunque nome io faccia in questo momento sarebbe marchiato. Non faccio nomi per non fare torto a nessuno - spiega -. Ho ben chiaro chi potrà fare cosa, stiamo lavorando anche con persone non iscritte al movimento alla riforma del Fisco, della giustizia, della sicurezza e altro. I nomi li farò al momento giusto e spero di farli al Presidente della Repubblica».