19 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Cantiere centrodestra

Salvini durissimo su Berlusconi dopo il summit Ppe a Bruxelles

Il segretario della Lega Nord attacca frontalmente equilibri, disegni e linea politica del possibile futuro governo di centrodestra targato Fi-Lega-Fdi, tracciato da Berlusconi a Bruxelles dopo il suo ritorno al tavolo dei summit Ppe

ROMA - «Ancora non c'è la legge elettorale, non si conosce la data del voto, come si fa a parlare di ministeri? È un'offesa agli italiani che hanno ben altro a cui pensare. Se abbiamo già scelto i ministri, i sottosegretari, la linea da tenere in Europa, perfino quella della Lega, che bisogna c'è di vederci? Berlusconi sa già tutto, noto...». Il segretario della Lega Matteo Salvini attacca frontalmente equilibri, disegni e soprattutto linea politica europeista filo Merkel del possibile futuro governo di centrodestra targato Fi-Lega-Fdi, tracciato ieri da Silvio Berlusconi a Bruxelles dopo il suo ritorno al tavolo dei summit Ppe.

Sì all'accordo, ma...
«L'accordo - prevede Salvini parlando a Repubblica- si farà» ma i suoi contenuti dovranno essere ben lontani da quelli prospettati da leader Fi. «Io capisco - avverte il segretario delal Lega- che Berlusconi abbia l'esigenza di rassicurare la Merkel. Ma io sostengo al contrario che questa Europa deve cambiare, che con noi al governo i Trattati saranno rivisti oppure arrivederci, che la moneta unica per 27 Stati non ha funzionato e andrà pensato altro, che la politica europea a trazione tedesca ha prodotto solo danni per l'Italia».

No al governo filo-Renzi, filo-Tajani o filo-Merkel
E quanto alla previsione elettorale berlusconiana di Fi al 20% e Lega al 15 che porterà ad un governo di centrodestra con 20 ministri, 12 dei quali espressione della società civile, 3 di Forza Italia, 3 della Lega e 2 di Fdi, «io conosco - obbietta Salvini- solo il sondaggio della gente che ho incontrato in questi giorni nel Lazio, in Sicilia, in Veneto e colgo tanto entusiasmo e tanta voglia di cambiare. E se proprio vogliamo parlare di sondaggi, c'è quello pubblicato lunedì dal vostro giornale che dà la Lega avanti a Fi. Saranno gli elettori a decidere la leadership. Noi crediamo nella coalizione: ma il modello di centrodestra che abbiamo in mente è quello che funziona in Veneto e Lombardia» guidati da esponenti politici della Lega. E,ad ogni buon conto, «di certo io non penso a un governo con Renzi ma nemmeno uno a guida Tajani. Con noi non ci sarà mai un esecutivo filo Merkel, come qualcuno forse si immagina: le politiche imposte dalla Cancelliera non hanno fatto bene all'Europa e all'Italia».