Bari, il 38enne ceceno arrestato era pronto a compiere attentati
Il procuratore capo di Bari Volpe: chiare modalità stragiste. Si tratta di un uomo carismatico che nel giro di quattro giorni ottiene le chiavi del centro islamico di Foggia e ne diventa il leader
BARI - Un uomo carismatico che nel giro di quattro giorni ottiene le chiavi del centro islamico di Foggia e ne diventa il leader. Così il magistrato della Direzione distrettuale antimafia di Bari Giuseppe Gatti descrive Eli Bombataliev, il 38enne ceceno finito in carcere perché accusato di associazione con finalità di terrorismo e istigazione a commettere reati a fini terroristici. E l'analisi dei materiali rintrracciati nel telefonino, dei messaggi e dei video che scambiava con i suoi seguaci, ne conferma tutta la pericolosità. "Non c'è dubbio che si tratti di modalità stragiste", ha commentato il procuratore capo di Bari, Giuseppe Volpe. Che aggiunge: "Quando l'arrestato istiga la moglie a indossare una cintura esplosiva, sono chiari i suoi propositi. Come quando afferma che non può organizzare una famiglia normale perché quando lo chiamano lui deve immolarsi, fanno chiaramente pensare alla possibilità di attentati".
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