Terrorismo a Brindisi: presi due integralisti legati ad Amri, l'attentatore di Berlino
In manette un 27enne congolese residente in Germania e ospitato nel Centro di permanenza per rifugiati di Restinco (Brindisi), ritenuto parte di una cellula salafita operante a Berlino. Espulso anche un marocchino
ROMA - A Brindisi un arresto e un'espulsione: si tratta di un congolese sbarcato in Italia e un marocchino già espulso. Erano in contatto con Amri, l'attentatore di Berlino. L'operazione è stata condotta dalla polizia di Brindisi.
L'arrestato era ospite in un centro di accoglienza
In manette è finito il 27enne congolese Lutumba Nkanga, residente in Germania, ospitato nel Centro di permanenza per rifugiati di Restinco (Brindisi), ritenuto parte di una cellula salafita operante a Berlino. È accusato di associazione con finalità di terrorismo internazionale.
Espulso un marocchino
I poliziotti della Digos di Brindisi hanno accertato la totale adesione all'ideologia dello Stato Islamico del 27enne e di un altro membro della cellula residente a Berlino, il 22enne Soufiane Amri, marocchino, espulso dall'Italia. Quest'ultimo è risultato essere in contatto con il tunisino Anis Amri autore dell'attentato al mercatino di Natale a Berlino lo scorso 19 dicembre 2016.
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