20 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Il giorno dopo l'interrogatorio

Raggi sicura di sè: «Il M5s è con me, non mi dimetto»

«La polizza? Mi hanno che era uno strumento per fare investimenti». Così prova a difedersi la prima cittadina romana dalle accuse di falso e abuso

ROMA - "Ho il sostegno del Movimento 5 Stelle, non penso alle dimissioni». Un breve annuncio davanti a una folla di giornalisti, della sindaca di Roma, Virginia Raggi, all'indomani dell'interrogatorio, durato nove ore, in procura, nell'ambito dell'inchiesta sulla nomina di Renato Marra, fratello dell'allora capo del Personale Raffaele Marra, a capo della direzione turismo del Campidoglio. Una inchiesta che vede la prima cittadina indagata per falso e abuso. A ciò si aggiunge la scoperta di una polizza assicurativa sulla vita intestata alla sindaca da Salvatore Romeo, il suo ex capo segreteria.

"Non ne sapevo nulla, sono sconvolta"
All'uscita dell'interrogatorio, Raggi tiene la linea prevista: "Non ne sapevo nulla, sono sconvolta", sostiene. Arrivando in Campidoglio, ai giornalisti che gli chiedevano se aveva sentito Grillo, la sindaca risponde ironicamente: "Mi ha detto polizze per tutti"

"Mi hanno che era uno strumento per fare investimenti"
"C'è una indagine in corso - ha aggiunto la prima cittadina - ho già riferito quello che dovevo dire. Non ero a conoscenza di questa polizza. Mi hanno detto, abbiamo cercato di capire, che era uno strumento per fare investimenti. Non ne ero assolutamente a conoscenza». La causale della polizza intestata alla Raggi riporterebbe una presunta relazione personale tra la sindaca e Romeo.