Ruby ter, Salvini in piazza ai giudici: andate ad arrestare i mafiosi non a fare i guardoni
Matteo Salvini, nel suo intervento in piazza San Silvestro, ha parlato anche di giustizia e sicurezza. Con un riferimento al caso di Silvio Berlusconi e delle Olgettine
ROMA - A fianco di Giorgia Meloni alla manifestazione «Italia Sovrana" c'era anche il suo alleato di tante battaglie politiche: il leader della Lega Nord Matteo Salvini. Che, sul palco di Piazza San Silvestro a Roma, ha parlato alla folla che lo acclamava auspicando un prossimo avviso di sfratto al governo «fotocopia» di Paolo Gentiloni. Il premier è stato anche oggetto dell'ironia del leader del Carroccio quando, mentre la piazza invocava la fine dell'attuale esecutivo, Salvini ha sarcasticamente invitato ad abbassare la voce perché «Gentiloni sta facendo il sonnellino».
Il messaggio di Salvini ai giudici
Non solo punte di ironia, però, nel discorso di Matteo Salvini. Il quale ha evocato atmosfere orwelliane nel parlare, ad esempio, di una questione che gli sta a cuore: quella della giustizia e della certezza della pena. Tema evocato successivamente anche da Meloni, quando ha ricordato che la sinistra - per la quale, secondo il neo ministro degli Interni Minniti, quella alla sicurezza è una vocazione - si è resa invece responsabile non solo dell'apertura delle frontiere, ma anche di decreti svuotacarceri e depenalizzazioni. Salvini, invece, ha mandato un messaggio a quei giudici che si lamentano della lunghezza dei tempi della giustizia: «Cominciate a lavorare di più, se volete accorciarli», ha detto.
Il caso Berlusconi
Altro «consiglio» di Salvini: «Iniziate anche a selezionare processo da processo»: il riferimento è a Silvio Berlusconi, rispetto al quale il leader della Lega ha le idee chiare. Perché, «al di là di quello che ciascuno può politicamente pensare, vi sembra normale che si spendano tempo e migliaia di euro per l'ennesimo processo Berlusconi-Olgettine? Ma andate a indagare i mafiosi, andate ad arrestare i mafiosi, invece di andare a fare i guardoni dal buco della serratura nelle camere da letto di qualcuno». A tal proposito, ha proseguito Salvini, una delle prime leggi del suo programma di governo sarebbe la regolarizzazione, la tassazione e la legalizzazione della prostituzione, «così come accade in tutti i Paesi civili».
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