Giurano i sottosegretari e la Boschi sfodera il décolleté
La 'scollata' sottosegretaria alla presidenza del Consiglio fra un sorrisino e l'altro ha letto la formula di rito con cui hanno prestato giuramento i 41 nominati dal Consiglio dei ministri
ROMA – La «risorsa» Maria Elena Boschi, come l'ha definita il premier Paolo Gentiloni, è tornata a mostrarsi (e a mostrare le sue grazie) in prima fila durante il giuramento dei sottosegretari del governo post Renzi, dopo aver partecipato alla presentazione dei ministri nonostante il protocollo non prevedesse la sua presenza.
Un sottogoverno fotocopia
Questa mattina la scollata sottosegretaria alla presidenza del Consiglio fra un sorrisino e l'altro ha letto la formula di rito con cui hanno prestato giuramento i 41 sottosegretari nominati dal Consiglio dei ministri. Nella lista nessuna sorpresa rispetto all'esecutivo Renzi, con un «sottogoverno» fotocopia di quello precedente. L'unica novità è lo scambio di poltrone fra gli esponenti del Partito democratico, Vito De Filippo e Davide Faraone con quest'ultimo assegnato al ministero della Salute quando prima era all'Istruzione, mentre De Filippo ha fatto il percorso inverso. Nessun posto per i verdiniani di Ala che anzi hanno visto l'uscita dell'ex viceministro all’Economia Enrico Zanetti, prima di Scelta civica ora con Denis Verdini.
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