Terrorismo a Bari, jihadisti afghani pronti a colpire centri commerciali, porti e aeroporti
La cellula terroristica, legata all'Isis e ad Al Qaeda, era pronta a compiere attentati in Italia, Belgio, Inghilterra e Francia. Le accuse a loro carico sono di terrorismo internazionale
BARI - Due afghani fermati e altre tre persone, tra cui altri due afghani e un pachistano ricercati per terrorismo internazionale e favoreggiamento all'immigrazione clandestina: è un primo bilancio dell'operazione anti-terrorismo compiuta a Bari. I provvedimenti di fermo richiesti dalla direzione distrettuale antimafia di Bari sono complessivamente cinque: due a carico dei due cittadini afghani - già eseguiti dai carabinieri del comando provinciale di Bari - un terzo in corso a Milano. Altre due persone - un afghano 29enne e un pakistano 25enne - sono indagate a piede libero per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
Pronti a compiere attentati in Italia, Belgio, Inghilterra e Francia
La cellula terroristica, legata allo Stato Islamico e ad Al Qaeda, era pronta a fare attentati in centri commerciali, porti e aeroporti. Le accuse a loro carico sono di terrorismo internazionale: secondo gli investigatori erano pronti a compiere attentati in Italia, Belgio, Inghilterra e Francia.
Registravano filmati davanti a un centro commerciale
Gli accertamenti dei carabinieri sono iniziati dopo che uno degli indagati era stato visto mentre registrava immagini degli esterni del centro commerciale del quartiere di Santa Caterina a Bari. Secondo le indagini, uno dei due regolari, un 30enne afgano, manteneva stabili collegamenti telematici con un noto sito talebano, scaricando video e proclami inneggianti alla jihad e fotografie raffiguranti un noto capo carismatico talebano, mentre il 28enne afgano aveva effettuato sia il filmato girato nel centro commerciale, sia la ripresa dell'area d imbarco, accessibile solo a seguito di check-in, dell'aeroporto di Bari.
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