Maltrattamenti alla Korczak, revocati gli arresti a una maestra
Luisita Cantł, insegnante di sostegno, non si trova pił ai domiciliari, dove rimangono le sue colleghe Ida Rosato, Maria Teresa Doną e Carmelina Capalbo
VERCELLI - Revocati gli arresti domiciliari a Luisita Cantù, insegnante di sostegno coinvolta nell'inchiesta sui maltrattamenti alla scuola d’infanzia Janus Korczak. La donna è l'unica delle quattro maestre alla quale la misura cautelare è stata revocata, in quanto sarebbe responsabile di un numero ristretto di episodi. Ida Rosato, Maria Teresa Donà e Carmelina Capalbo dunque restano recluse dal 23 novembre scorso quando vennero arrestate per maltrattamenti sui bimbi dell’asilo, provati anche con filmati. Gli uomini della Questura di Vercelli infatti avevano piazzato delle telecamere di sorveglianza, dopo la denuncia di una madre, registrando 52 casi di violenza fisica e psicologica e di cui 20 considerati «di maggiore gravità».
Chiesto il rito abbreviato
Le quattro donne hanno chiesto tutte il rito abbreviato, cosa che in caso di condanna prevede la riduzione della pena di un terzo. Rosato oltre ai maltrattamenti è accusata anche di favoreggiamento: sentita dagli agenti della Mobile di Vercelli ha sempre negato di ricordare episodi di maltrattamento o di essere a conoscenza di lamentele. Donà e Capalbo invece dovranno rispondere anche di abbandono di minore e sequestro di persona perché, come ha scritto La Stampa di Vercelli, avrebbero messo in castigo i bambini lasciandoli soli in locali bui e isolati dalle classi. Per Donà, Capalbo e Cantù, sospese dal servizio, è in atto anche un procedimento amministrativo da parte dell’ufficio scolastico regionale.
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