Maxi appalto Expo, Sala: «Spero di non essere rinviato a giudizio»
Il sindaco di Milano afferma che nel caso di un rinvio a giudizio nell'inchiesta sul maxi appalto Expo sarà pronto ad affrontare la situazione
MILANO - «Spero di non venire rinviato a giudizio ma se così fosse sarò ovviamente pronto ad affrontare la questione». Questo l'auspicio espresso dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala, sui possibili sviluppi dell'inchiesta che lo vede indagato per le presunte irregolarità che avrebbero caratterizzato l'affidamento diretto al gruppo Mantovani dell'appalto per la fornitura del «verde» di Expo. L'accusa contestata all'ex amministratore delegato di Expo dai magistrati della procura generale di Milano è abuso d'ufficio. «Noi a Expo - ha spiegato il primo cittadino milanese parlando a margine della cerimonia per l'inaugurazione dell'anno giudiziario della Corte dei Conti della Lombardia- abbiamo fatto un affidamento diretto a Mantovani dopo aver avuto un parere tecnico esterno dalla società MM, che ci ha dato un prezzo, e Mantovani ci ha garantito anche uno sconto. Però lo ripeto, io faccio il mio mestiere e starò in attesa del giudizio».
Danno erariale da più di 2 mln di euro
Dopo la giustizia penale, anche i magistrati della Corte dei Conti hanno aperto un procedimento contabile contestando all'ex numero uno di Expo un danno erariale da 2,2 milioni di euro. «Credo che questo dipenda dalle indagini avviate dalla procura generale, quindi non è una notizia sorprendente», ha commentato Sala a questo proposito. «La mia posizione - ha puntualizzato prima di concludere- è quella che porteranno avanti i miei avvocati e sarà simile nei due casi».
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