19 marzo 2024
Aggiornato 04:00
Elezioni

Lazio, Lombardi (M5s): «Dessì? Tentativi del Pd sono miserabili, ma lui deve chiarire»

«Non mi sento di giudicare questa persona» ha dichiarato la candidata alla Regione. Sulla presentabilità di Dessì è intervenuto anche Luigi di Maio

ROMA - Sempre più delicato il momento attraversato dal Movimento 5 Stelle: la polemica sull'amicizia tra Emanuele Dessì – candidato in seconda posizione nel listino proporzionale del collegio di Latina – con la famiglia degli Spada ha creato una serie di nuove polemiche. La candidata grillina alla Regione Lazio ha provato a rispondere alle accuse, anche se ha ammette che sullo stesso Dessì «stanno emergendo opacità che il M5S non può accettare. Per quanto mi riguarda la trasparenza vale più di ogni cosa».

Gli attacchi del Pd
Su Facebook, Roberta Lombardi ha risposto agli attacchi provenienti dal Partito Democratico: «Il tentativo del Pd e di alcuni giornali di associare il nostro candidato al Senato Emanuele Dessi agli Spada o di definirlo un picchiatore è qualcosa di miserabile. Chi usa la violenza sbaglia sempre, annunciare di averla usata per di più su un social network è profondamente sbagliato, ma io non mi sento di giudicare il comportamento di una persona che in quel momento vede la sua compagna o i suoi figli in pericolo. Da mamma, non so come potrei reagire se qualcuno aggredisse uno dei miei bambini». Ma il post della candidata alla Regione Lazio è andato oltre: «Piuttosto su una cosa credo invece che il candidato M5S debba assolutamente chiarire: la sua casa, il canone da 7 euro ecc. Stanno emergendo opacità che il M5S non può accettare. Per quanto mi riguarda la trasparenza vale più di ogni cosa».

Il video con Domenico Spada
Nei giorni scorsi abbiamo raccontato come nell’occhio ciclone sia finito il video in cui il candidato al Senato del M5S Dessì appariva assieme all’esponente del clan Spada di Ostia, Domenico, noto pugile. L’accusa proveniva dal consigliere regionale Patanè. È apparso subito strano come un’accusa del genere sia arrivata proprio dal Pd che come è risultato dalla recente inchiesta a Ostia pagava il pizzo. In altri video presenti nel web, inoltre, Domenico Spada, è apparso assieme al campione italiano Giovanni De Carolis. Farsi solamente riprendere in una palestra anche con il peggior pregiudicato, dunque, non dovrebbe costituire alcun tipo di reato. Ma il garantismo del Ps evidentemente ha subito un cortocircuito.

«Stiamo verificando»
Sulla candidabilità di Dessì è intervenuto anche il candidato premier Luigi di Maio che – come ha riportato l’Ansa – rivendica il suo ruolo di "capo politico del movimento. «Il mio dovere – sono state le sue parole – è tutelare il movimento. Grazie ai giornalisti che hanno fatto gli approfondimenti. Abbiamo avviato tutti gli accertamenti stamattina, se dovesse essere vero quello che sta emergendo, allora non avremo nessun problema sul fatto che queste persone non possono stare nel movimento, quindi dateci il tempo di fare gli accertamenti».