25 aprile 2024
Aggiornato 16:30
Appuntamenti

Eventi a Bologna, ecco cosa fare giovedì 11 gennaio

Arte e musica in questa serata Bolognese. Ecco cosa vi attende in città e come fare per non perdere gli appuntamenti migliori

Bologna, ecco cosa fare giovedì 11 gennaio
Bologna, ecco cosa fare giovedì 11 gennaio Foto: Shutterstock

BOLOGNA – Vittorio Sgarbi e Michelangelo, la musica dei cantautori e i concerti nei locali. Ecco qualche consiglio per non lasciarvi sfuggire gli appuntamenti più interessanti.

Arte
Al Teatro il Celebrazioni,Vittorio Sgarbi sul palcoscenico con uno spettacolo sul grande Michelangelo. Gli spettatori saranno coinvolti dal racconto del Prof. Vittorio Sgarbi, dalla musica di Valentino Corvino e dalle immagini del visual artist Tommaso Arosio. Si scoprirà così un Michelangelo inedito e verrà ricomposto un periodo emblematico, imprescindibile ed unico della storia dell'arte.

Musica live
Al Cortile Cafè, il live di Andrea Nabel. Un cantautore italiano, nato a Castellana Grotte, cresciuto in campagna e trapiantato a Bologna. Tra le voci e penne più interessanti del panorama in ascesa italiano. Ospite al Medimex presenta il videoclip del singolo «Sono qui» (il primo a 360° in Italia). Vince il Pivi al Mei di Roma 2015 e l’ultima edizione di Frequenze Mediterranee. «Punto e basta!» esce Il 20 marzo 2017. nove brani fatti di campagne, campi sterminati e dai miracoli della spensieratezza. «L' urlo del bambino presente in ognuno noi che non accetta compromessi e ricorda le promesse che tardiamo a mantenere». Dopo il tour estivo, attualmente Andrea è impegnato nel continuare a portare in giro le canzoni del suo primo disco e nella scrittura del secondo.

Cantautrici
A l'Altro Spazio, Veronica Marchi in concerto a Bologna. Inizio concerti alle 22. Ingresso libero. Classe 1982, Veronica Marchi nasce a Verona, l’ultimo giorno dell’anno, all’una di notte. Inizia a cantare all’età di quattro anni, studia pianoforte classico e a nove anni scrive la sua prima canzone. Da lì non si è più fermata. Parte dai concerti nei locali, nel 1998 con un trio acustico da lei fondato, si susseguono svariate formazioni fino ad arrivare al più importante sodalizio, quello con la violinista/polistrumentista Maddalena Fasoli, con cui collabora tutt'ora. Di lì a poco conoscerà, nel 2004, anche Andrea Faccioli, chitarrista/polistrumentista. Nel giugno 2014, dopo una fortunata campagna di raccolta fondi su Musicraiser, Veronica pubblica il suo primo album da interprete, intitolato «coVer», un disco che racchiude 16 anni di live in acustico, in solitaria, in perenne ricerca. Nell’ottobre del 2014 è in tour in Repubblica Ceca e Polonia, per un tour «visibile» su tutti i maggiori social network, con il supporto dell’agenzia Pensiero Visibile e Dijon (per Italiart Festival) nella primavera del 2015. Sempre nel 2015 ha co/prodotto e scritto i brani dell'Ep d'esordio di Sole (con Fabio Campedelli - Wea) raggiungendo i Bootcamp di Xfactor#9.

Concerti
Al Bravo Caffè, la presentazione del nuovo lavoro discografico di Ginevra di Marco dedicato all'artista argentina Mercedes Sosa. Dice la cantante: «Non ho mai sentito una voce più bella di quella di Mercedes, é stata la voce che mi ha fatto riconsiderare il significato del termine 'cantare'; una voce colma di sonorità, un tesoro che spalanca l'anima. C'é qualcosa in lei che non si sa da quale profondità provenga. Un timbro purissimo, legato alle sue radici ma capace di trasmettere una straordinaria universalità, un amalgama equilibrato e perfetto tra intimità e vita collettiva. Ho sempre ammirato, insieme al suo formidabile talento, il coraggio di utilizzare la sua voce come strumento di mediazione per tutti gli uomini messi a tacere dalla violenza, dall'ingiustizia e dall'abbandono. Esistono intellettuali e sapientoni. Esistono artisti e pupazzi che indossano la maschera della protesta per poi toglierla dietro le quinte». La Sosa è stata tra le cantanti sudamericane più influenti della sua epoca, capace di schierarsi conto la dittatura nel periodo più buio della storia argentina. Simbolo della sua terra e della lotta per la pace e i diritti civili, era usa definirsi cantora popular. Indimenticabile la sua interpretazione del brano «Gracias a la vida» di Violeta Parra.