16 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Appuntamenti

Eventi a Bologna, 8 cose da fare giovedì 14 dicembre

Dal teatro, ai concerti; dalla danza, ai libri. Ecco che cosa vi attende in città e cosa non potete assolutamente perdere

Bologna, 8 cose da fare giovedì 14 dicembre
Bologna, 8 cose da fare giovedì 14 dicembre Foto: Shutterstock

BOLOGNA – Grandi appuntamenti con il teatro, ma anche interessanti eventi musicali e molto altro in questo giovedì bolognese. Ecco qualche consiglio per non perdere i momenti migliori della serata.

Spettacolo
Al Teatro Il Celebrazioni, «La Guerra dei Roses» con Ambra Angiolini e Matteo Cremon. Tratto dall'omonimo romanzo di Warren Adler e riadattato anche sul grande schermo da Danny De Vito, è una commedia noir dall'efferata cattiveria e dal ritmo serrato che mette a nudo le ipocrisie dell'istituzione familiare e del perbenismo della borghesia americana.  L'autore del romanzo porta a galla la rabbia repressa degli sventurati amanti in un susseguirsi di cattiverie, vendette e violenze psicologiche condite da un macabro sense of humor.

Commedia
Al Teatro Duse, «Venere in pelliccia» con Sabrina Impacciatore. L’opera di Sacher Masoch e pluripremiata pièce di Ives,  viene messa in scena, per la prima volta in assoluto in Italia, nell’interpretazione di Sabrina Impacciatore e Valter Malosti, che ne cura anche la regia. In una sala prove, dopo una lunga giornata di audizioni un regista non ha ancora trovato la protagonista di Venere in pelliccia.  All’improvviso si presenta una ragazza rozza e sboccata che, insistentemente, gli chiede di poter fare un’audizione. Tra regista e attrice, vittima e carnefice, inizia un duello teatrale in cui i confini tra realtà e finzione vanno lentamente sfumando, lasciando il regista e gli spettatori ostaggio di un finale enigmatico e misterioso.

Coez a Bologna
All'Estragon, tanta voglia di «fare un casino» e di parlare della propria vita, del proprio percorso in musica. Uno dei tour più attesi quelli di Coez, nome d’arte del 34enne Silvano Albanese, in un’esibizione desiderata da tanti appassionati di hip hop e non solo.

A teatro
All'Arena del Sole, Franco Branciaroli torna ad essere protagonista della storica edizione di Medea diretta da Luca Ronconi nel 1996, qui riallestita da Daniele Salvo. Un omaggio al Maestro scomparso nel 2015, nonché una preziosa occasione di vedere o rivedere una delle pietre miliari della storia registica e interpretativa del secondo Novecento. Innumerevoli le letture in chiave psicologica di Medea - che portano a considerare questo personaggio come il prototipo dell’eroina combattuta tra il rancore per il proprio uomo e l’amore per i propri figli - o le analisi sociologiche, che trasformano la principessa della Colchide in una sorta di precorritrice del movimento femminista. Medea è qui il prototipo della minaccia di uno straniero che approda in una terra che vanta di avere il primato della civiltà. 
Nelle note di regia, Ronconi definisce Medea come «una ‘minaccia’, che incombe imminente anche sul pubblico». Per questo suo essere misterioso e mostruoso, Medea può essere interpretata anche da un uomo, la sua non è una tragedia della femminilità, ma della diversità.

Concerti
Al Freak Out Club, Nick Oliveri (Death Acostic, ex bassista di Kyuss, Queens Of The Stone Age e Mondo Generator). Nick Stephen Oliveri noto come Nick Oliveri è un musicista e cantante statunitense. Oltre ad essere cantante suona il basso, la chitarra elettrica e quella acustica. È noto per aver fatto parte dei gruppi Kyuss e Queens of the Stone Age, oltre ad avere fondato i Mondo Generator. Entra a far parte del gruppo stoner rock, Kyuss nel 1991, in sostituzione di Chris Cockrell, coi quali pubblica due album, Wretch e Blues for the Red Sun. Lascerà il gruppo nel 1994, prima della pubblicazione dell'album Welcome to Sky Valley. successivamente collabora per breve tempo con il gruppo punk Dwarves, sotto lo pseudonimo Rex Everything. Con loro inciderà il disco The Dwarves are Young and Good Looking del 1997. Nello stesso anno forma i Mondo Generator, gruppo al quale ha cambiato successivamente il nome in Nick Oliveri and the Mondo Generator. Ha inoltre pubblicato nel 2004 un album solista, Demolition Day. Tra le sue collaborazioni in studio e dal vivo si possono ricordare quelle con i Winnebago Deal, Mark Lanegan Band, ed i Masters of Reality di Chris Goss. Ha inoltre partecipato alle Desert Sessions. Nel 1998 entra a far parte dei Queens of the Stone Age, con i quali inciderà gli album Rated R e Songs for the Deaf. Dopo quasi sei anni di permanenza nei Queens Of The Stone Age, viene allontanato dal gruppo da Josh Homme, ufficialmente per screzi tra i due. Dopo l'abbandono dei QOTSA, Oliveri ha partecipato in tour con gruppi come Motörhead, Brant Bjork, Winnebago Deal, Masters of Reality, The Dwarves, Mark Lanegan e Turbonegro. Ha anche registrato un album acustico allegato all'edizione limitata dell'ultimo album dei Mondo Generator, Dead Planet (Sonic Slow Motion Trails), pubblicato nel 2006. Con i Mondo Generator ha anche pubblicato gli album Cocaine Rodeo nel 2000, A Drug Problem That Never Existed nel 2003 e III The EP nel 2004. Nel 2010 ha partecipato anche all'album Slash del chitarrista Slash.

Libri
Al Mondadori Megastore, alle 18, Marinette Pendola presenta il libro «L'erba di vento». Angela, una ragazza di paese che vive in solitudine insieme alla madre ai margini di un borgo siciliano non lontano da Partinico, è considerata dagli altri una persona problematica, incapace di vivere una vita come tutti. Condannata a subire scelte non sue, non vuole sposarsi e si ritrova moglie di mastro Filippo, un guaritore di campagna. Non vuole essere toccata e subisce i rapporti coniugali. Non vuole emigrare e affronta il mare da clandestina. Non vuole nessuno in casa e si trova a dover ospitare Rosalia con il marito, la ragazza che al paese la scherniva. Con la tenacia della parietaria, l'erba di vento, la protagonista si aggrappa a quel poco che la vita le concede e subisce tutto adattandosi man mano alla realtà fino al giorno in cui scopre che Rosalia è diventata l'amante di suo marito. Da quel momento si darà da fare per raggiungere un obiettivo: ritrovare la quieta solitudine della giovinezza.

Cantautori
Giovedì 14 dicembre «Pignalosa» in concerto a L'Altro Spazio. Inizio live 22 ingresso gratuito «Pignalosa» è un cantautore eclettico pugliese che spazia tra il folk, il teatro canzone e il cabaret. Nato artisticamente come percussionista, dal 2003 al 2011 collabora con l’orchestra «Percussion Ensamble», diretta dal M. Paolo Cimmino, nella sperimentazione di musica etnica e popolare e successivamente nel 2007 fonda il gruppo di musica popolare «Meridione Parallelo». Dopo diversi anni suddivisi tra piazze e teatri, decide nel 2012 di mutare artisticamente portando alla luce tutti quei brani scritti in sordina tra le mura di casa. Lavora al suo primo EP come cantautore e nel luglio del 2013 esce il disco «Scusate il Ritardo» avvalendosi della collaborazione di musicisti già noti nel panorama musicale indipendente come il cantautore Nicodemo. Dalla nascita di questo disco inizia un intensa attività live che lo portano a creare uno spettacolo chiamato S.P.T.R. (Storie di un Polemico, Tradizionale, Romantico) che consiste in un concerto a ciclo continuo dove tutti i brani sono collegati tra loro con intrecci teatrali, comici e interazioni con il pubblico. Nel concerto troviamo brani goliardici imbevuti in calici di vino, canzoni polemiche in chiave ironica della società attuale e ballate d’amore tra addii e incontri fugaci. Nell’aprile del 2014 inizia il suo tour che conta 150 concerti lungo tutto lo stivale aprendo i concerti di Francesco di Bella e Giacomo Toni. Nel novembre del 2016 collabora col premio oscar Mike Van Diem nella realizzazione della colonna sonora del film con produzione internazionale «Tulips, love, honour and a bike» come autore del testo. Attualmente alterna la sua attività live con le registrazioni del suo nuovo disco. Antonello Bitella è anche lui pugliese di origine, ma residente a Bologna ormai da diversi anni. Da cantautore polistrumentista, presenta il suo progetto «Solodavivo»: le parole si fondono con la musica, e le sovraincisioni strumentali create dal vivo con la loop station danno vita a suites musicali dove chitarra, flauto e voce si intrecciano e si evolvono, con un pizzico di psichedlia. www.la-fabbrica.org.

Danza
Al Teatro Testonni Ragazzi, alle 21, «Caino e Abele». Questa storia antica, semplice e crudele, ci serve, perché ritroviamo qualcosa di oggi. La raccontiamo priva dei suoi aspetti religiosi, per arrivare a una narrazione simbolica e contemporanea. I nostri Caino e Abele sono due giovani breakers, due ragazzi abituati a ballare per strada. Si vogliono bene perché sono fratelli. Giocano, combattono, si aiutano, spesso stanno da soli, ma poi si guardano, ridono e tornano vicini. Poi arriva il giorno di una prova, una sfida, forse un rito che segna il loro passaggio all’età adulta. Questa storia ci permette di parlare del mondo di oggi che continua a non saper perdere, che non vuole perdere mai. Ci serve per parlare di amore fraterno, di quanto si può imparare da una sconfitta, di nuove possibilità da trovare, di crescita, di cosa vuol dire vivere insieme, essere insieme. E forse un po’ anche di pace.